Nella corsa al titolo mondiale di Formula 1, Lando Norris si trova in una situazione paradossale: il suo compagno di squadra alla McLaren, Oscar Piastri, continua a batterlo. Per la McLaren, però, questo è un problema relativo. La vittoria di Piastri in Azerbaigian, che ha permesso al team di superare la Red Bull nella classifica costruttori, è stata accolta con entusiasmo, anche se ha complicato le ambizioni di Norris.
Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha riconosciuto l’ironia della situazione. Proprio nella prima gara in cui sono stati imposti ordini di scuderia per sostenere la corsa di Norris al titolo, è stato lui a favorire il successo di Piastri. Questo mette in luce il contrasto tra l’ambizione condivisa da McLaren e Norris e la realtà in pista. Norris deve raccogliere più punti possibili, ma il suo compagno di squadra gliene sottrae regolarmente. Creando un difficile equilibrio per la McLaren nella gestione delle priorità interne.
Il Gran Premio dell’Azerbaigian è stato la quarta gara in cinque in cui Piastri ha preceduto Norris. Sottolineando la questione, se Norris avesse un compagno più “gregario”, la McLaren potrebbe gestire più facilmente gli ordini di squadra? Ma Piastri ha dimostrato di essere troppo talentuoso per accontentarsi di un ruolo di supporto. Con mosse coraggiose, come quella su Charles Leclerc per prendere il comando a Baku, ha mostrato di avere il potenziale di un pilota di prim’ordine.
Ora la McLaren deve affrontare un dilemma. Norris è ancora il pilota più forte in qualifica e ha messo in mostra prestazioni straordinarie, come quella a Zandvoort. Tuttavia, Piastri sta diventando sempre più costante, migliorando nella gestione delle gomme, riducendo gli errori e dimostrandosi sempre più incisivo in gara. Negli ultimi Gran Premi, i due piloti sono stati praticamente alla pari in termini di punti.
Anche se Norris è ancora davanti a Piastri nella classifica piloti, il divario tra loro è molto più ristretto rispetto a quello tra Norris e Max Verstappen. Questo crea una dinamica interna che la McLaren dovrà gestire attentamente. Da un lato sostenere Norris nella sua rincorsa al titolo, dall’altro riconoscere il rapido progresso di Piastri.
L’obiettivo principale della McLaren rimane il campionato costruttori, dove le prestazioni di entrambi i piloti sono state fondamentali. Tuttavia, il fatto che Norris non sia più il leader indiscusso all’interno del team potrebbe complicare le strategie nelle gare future. Come si svilupperà questa rivalità interna sarà cruciale non solo per il resto del 2024, ma anche per il 2025.