Non siate severi con voi stessi

Il Mondiale di futsal in Uzbekistan è iniziato, ma purtroppo, anche questa volta, l’Italia non è presente. Per questo ho deciso di seguire l’Ucraina, impegnata in questo torneo. La squadra del ct Kosenko ha dimostrato grande potenziale nelle amichevoli pre-torneo, ottenendo risultati positivi contro squadre di alto livello come il Portogallo, campione in carica, con una vittoria e un pareggio. Tuttavia, oggi si trova di fronte all’Argentina, vice campione del mondo, una squadra temibile e ricca di talenti ben conosciuti anche nel nostro campionato, come Borruto, Vaporaki, Taborda, Bolo e Brandi.

La partita inizia con qualche difficoltà per l’Ucraina, che commette errori nei passaggi e nella costruzione del gioco, comprensibili essendo alla prima gara del girone. Nonostante ciò, i giocatori cercano di non chiudersi troppo in difesa, consapevoli che rimanere schiacciati potrebbe essere pericoloso. L’Argentina domina il possesso, ma l’Ucraina non si accontenta di fare da spettatrice e decide di rispondere con un pressing alto e una difesa più aggressiva. Sukhov, il portiere ucraino, è chiamato più volte a intervenire, riuscendo a mantenere il risultato sullo 0-0.

Il pubblico locale inizia a sostenere la squadra di Kosenko, e questo dà nuova energia ai giocatori in campo. Dopo un timeout, l’Ucraina sembra prendere fiducia e comincia a mettere pressione agli avversari, costringendo il portiere argentino Sarmiento a interventi importanti. L’atmosfera si scalda e i tifosi ucraini iniziano a credere nell’impresa.

Alla fine, l’Ucraina trova il gol del vantaggio con il capitano Petro Shoturma, facendo esplodere di gioia i tifosi sugli spalti. Tuttavia, nel tentativo di difendere il risultato, la squadra commette un fallo che regala all’Argentina un tiro libero: Arrieta non sbaglia e riporta il punteggio in parità. Pochi minuti dopo, Brandi segna su assist di Gauna, ribaltando il risultato e portando l’Argentina in vantaggio.

Il secondo tempo inizia in salita per l’Ucraina: dopo soli 37 secondi, Rosa segna il terzo gol argentino, rendendo la rimonta ancora più difficile. L’Argentina prende saldamente il controllo della partita, mentre l’Ucraina fatica a creare azioni pericolose. Kosenko tenta la carta del portiere di movimento, ma senza successo, e Borruto approfitta della situazione per segnare ancora. Arrieta completa la sua doppietta e, nel finale, Bolo e Borruto chiudono il match con un pesante 7-1.

Nonostante il risultato deludente, l’Ucraina non può permettersi di abbattersi: il torneo è breve e le partite decisive sono già alle porte, con sfide contro Angola e Afghanistan che saranno cruciali per il passaggio agli ottavi. Le potenzialità ci sono, e i giocatori devono lasciarsi alle spalle questa sconfitta, concentrandosi sul prossimo obiettivo. Con sei gironi e la possibilità di passare come una delle migliori terze classificate, c’è ancora speranza per l’Ucraina.

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