Fenomeni in terra azera

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Il Gran Premio d’Azerbaijan si è rivelato una delle gare più entusiasmanti della stagione di F1. Con Oscar Piastri che ha ottenuto una vittoria storica, la sua seconda in carriera. La sua prestazione è stata dominante. Il sorpasso decisivo su Leclerc, grazie alla velocità in rettilineo della McLaren e al DRS, ha segnato un momento chiave nella gara. Il finale è stato emozionante, con Charles Leclerc che ha mantenuto la seconda posizione nonostante le difficoltà incontrate con le gomme bianche e un contesto di gara sempre più incandescente.

Sergio Perez, sempre forte a Baku, ha lottato duramente ma ha visto le sue possibilità di podio sfumare dopo un contatto con Carlos Sainz, che ha coinvolto entrambe le vetture. Rovinando le rispettive opportunità. La calma e la gestione di Leclerc gli hanno permesso di evitare guai e assicurarsi un meritato secondo posto.

Il terzo gradino del podio è stato conquistato da George Russell, che ha sfruttato la situazione con un pizzico di fortuna. Lando Norris, autore di una splendida rimonta dopo una qualifica disastrosa, ha dimostrato grande tenacia. Mentre Max Verstappen ha vissuto una gara opaca, pur mantenendo la leadership del campionato mondiale grazie alle lotte degli avversari.

Una nota speciale per i giovani talenti emergenti: Ollie Bearman e Franco Colapinto. Bearman ha ottenuto punti storici, diventando il primo pilota a segnare punti con due team diversi nelle prime due gare, in una singola stagione. Colapinto, d’altra parte, ha fatto onore all’Argentina, ricordando i giorni gloriosi di Juan Manuel Fangio e Carlos Reutemann, e la sua prestazione potrebbe attirare l’attenzione della Sauber Audi. Dopo 55 gare consecutive, Red Bull sorpassata da McLaren nella classifica costruttori

Con il campionato che si sposta verso il Gran Premio di Singapore, una gara notturna spettacolare tra le strade cittadine illuminate, l’attenzione sarà tutta su come i piloti affronteranno questa nuova sfida.

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