Il 13 settembre, anno del signore 2024, il profilo ufficiale della FIFA per la Coppa del Mondo pubblica una grafica che ritrae 4 volti notissimi del calcio mondiale sotto lo stendardo della FIFA FUTSAL WORLD CUP 2024.
La bolla del futsal, quella costituita per la maggior parte da giocatori e addetti ai lavori si lancia in una sommossa online, spinta da una indignazione digitale, si sente offesa da questo rappresentare il futsal utilizzando il calcio.
Sarebbe bastato aprire il post e scorrere il testo verso il passo per trovare la didascalia: “The game that helped develop some of football’s biggest stars takes centre stage in Uzbekistan!”. Il caso si sarebbe risolto lì, invero non dovrebbe esserci bisogno di una spiegazione per chiarire un intento abbastanza chiaro: quello di presentare uno sport semisconosciuto alle grandi masse.
Nel momento in cui questo pezzo viene redatto il post ha 138 mila likes e 3332 commenti. Quasi tutti indignati per l’accostamento a loro dire blasfemo. Tralasciamo che sarebbe bastato a questi 3332 leggere la didascalia per capirne il senso. Aggiungiamo a questi i 138 mila ai quali all’apparenza piace il post, diciamo che sono anche questi indignati: 142 mila persone su IG sono chiaramente disturbate da questa grafica.
Assumiamo che siano tutte appassionate di futsal. In un profilo da 44,2 milioni di followers, quei 142 mila solo una minoranza estremamente trascurabile. Se tutti in massa lasciassero la loro posizioni di follower ci sarebbero ancora 44 milioni di follower. Il futsal è uno zero virgola.
Basta scorrere verso l’alto fino al video che ritrae Messi con in mano un sacchetto di patatine (nuovo sponsor FIFA ndr) che fissa la Coppa del Mondo per notare che quel post a 2 milioni di likes e 29 mila 500 commenti. Un sacchetto di patatine e Lionel Messi ottengono 29 mila commenti.
Tuttavia può essere interessante indagare il perché ti tanta indignazione degli appassionati di futsal, soprattutto degli addetti ai lavori. Quegli stessi che non s’indignano quando ci si riferisce al premio d’un sito web come “Pallone d’Oro”. Quelle stesse giocatrici che non s’indignano quando scrivono che hanno vinto la Coppa dei Campioni che al femminile ricordiamolo non esiste. Allo stesso modo non si sono indignate, ne hanno corretto, quelli che per anni le hanno definite “Campionesse del Mondo”. Quando il primo campionato del mondo ci sarà nelle Filippine nel 2025.
L’indignazione è facile, spesso è a buon mercato. Non richiede pensiero critico, non necessita di riflessione. Perché nessuno s’è chiesto le ragioni che potevano aver spinto un organizzazione a proporre quella scelta grafica a 42 milioni di followers?
Il futsal, quello italico, è ancora quello sport in cui i presidenti allenano. Le squadre sono per lo più realtà estremamente geolocalizzate in provincia e che tendono a morire con la facilità delle menzogne di Donald Trump.
Non s’indigna per i contratti inesistenti, per le mille piccole menzogne che nasconde sotto il tappeto. Non per i palloni d’oro, le coppe dei campioni. Ma pretende di sollevarsi indignato per un disegno del quale ha dimenticato di leggere la didascalia. Seriously?