RB in crisi a Monza: l’aggiornamento fallisce e Tsunoda critica duramente la vettura

Le squadre di Formula 1 spesso impiegano tempo per valutare e sfruttare appieno il potenziale dei pacchetti di aggiornamento, specialmente con le attuali normative. Tuttavia, Yuki Tsunoda di RB non ha usato mezzi termini durante il weekend del Gran Premio d’Italia. Dopo essere stato eliminato in Q1, ha definito l’auto “ridicola” via radio, esprimendo tutta la sua frustrazione per la difficoltà nel guidarla.

Sebbene il resto del team sia stato più cauto nelle dichiarazioni. Era evidente che l’aggiornamento non stava dando i risultati sperati. Questo è un grosso campanello d’allarme per RB, soprattutto considerando che anche l’ultimo importante aggiornamento, introdotto al Gran Premio di Spagna a giugno, non aveva funzionato come previsto. Alcune delle nuove parti sono state mantenute. La squadra ha però continuato a faticare nel trovare un buon equilibrio in curva.

Inizialmente, RB aveva programmato di introdurre l’aggiornamento al Gran Premio dell’Azerbaigian. Ha accelerato Tuttavia i tempi per testare le nuove componenti sulla vettura di Tsunoda a Monza. Al fine di raccogliere dati. Sfortunatamente, questo tentativo è stato vanificato dalla collisione di Tsunoda con Nico Hulkenberg. Impatto che ha causato danni alla vettura e costretto il pilota al ritiro.

L’aggiornamento includeva le consuete modifiche a basso carico aerodinamico specifiche per Monza. Come l’ala anteriore e posteriore a basso downforce, la beam wing e le coperture degli specchietti. Tuttavia, i cambiamenti principali hanno riguardato il fondo vettura, meno visibile. L’obiettivo dichiarato da RB era aumentare la generazione locale di carico aerodinamico e migliorare la gestione dei flussi d’aria.

Tsunoda

Nonostante questo, Tsunoda si è mostrato insoddisfatto fin dal primo giorno di prove. Descrivendo la sessione come “difficile” e riconoscendo la presenza di molti problemi da risolvere. Anche se le modifiche all’assetto per il sabato hanno portato piccoli miglioramenti, il pilota ha continuato a incontrare difficoltà.

Tsunoda ha inoltre sollevato dubbi sulla discrepanza tra le prestazioni del simulatore e quelle in pista. Sottolineando che il comportamento dell’auto era molto diverso da quello simulato. Ha aggiunto che, in base ai dati, la vettura avrebbe dovuto essere molto più competitiva di quanto non lo fosse in realtà.

Ricciardo

Daniel Ricciardo, leggermente più veloce di Tsunoda in qualifica, ha dichiarato di aver sfruttato al massimo il potenziale della vettura, posizionandosi 12° in griglia. Tuttavia, il ritmo della RB è apparso ben lontano dalla competitività, con le prestazioni inferiori rispetto a squadre come Williams, Haas e persino Aston Martin. Questo calo di rendimento è preoccupante, considerando che RB era un solido contendente a metà classifica all’inizio della stagione, e ora rischia di essere superata da Haas, che è a soli sei punti di distanza nel campionato costruttori.

RB ha ora il tempo di analizzare i dati raccolti a Monza prima di affrontare il Gran Premio di Baku, dove spera che gli aggiornamenti possano avere un impatto più positivo. Tuttavia, date le difficoltà incontrate da Tsunoda e i problemi riscontrati anche con l’aggiornamento introdotto in Spagna, sembra che RB stia ancora lottando per comprendere come ottimizzare al meglio la sua vettura.

Sebbene la dura reazione di Tsunoda possa essere stata amplificata dalle condizioni difficili della pista di Monza, anche il team ha mostrato scarso entusiasmo per le prestazioni della vettura. Come sottolineato dal team principal Laurent Mekies, l’obiettivo primario sarà ora l’analisi dei dati raccolti prima di affrontare il Gran Premio dell’Azerbaigian.

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