Red Bull e Ferrari hanno richiesto chiarimenti alla FIA sulla flessibilità dell’ala anteriore della McLaren, nonostante l’ala abbia superato tutti i test di conformità previsti e la FIA non abbia intenzione di intervenire a breve.
Negli ultimi 18 mesi, McLaren è passata dall’essere in difficoltà nel conquistare punti a diventare stabilmente una contendente per la vittoria. Con Red Bull in evidente difficoltà, la McLaren è emersa come una sorpresa nei campionati piloti e costruttori del 2024.
Mentre Red Bull affronta difficoltà tecniche, McLaren ha seguito un percorso di sviluppo impeccabile, a partire dall’aggiornamento introdotto nel Gran Premio dell’Azerbaigian dello scorso anno. Questo miglioramento ha gettato le basi per un progresso significativo. Culminato in un grande passo avanti in Austria a luglio. Da allora, McLaren ha dominato la scena. Affinando non solo la velocità in rettilineo, ma anche le prestazioni nelle curve lente, trasformandosi in una minaccia su ogni circuito. Questo ha permesso alla scuderia britannica di superare Red Bull in nove delle ultime dieci gare. Riducendo il vantaggio della squadra di Milton Keynes a soli otto punti.
Questo exploit ha attirato l’attenzione dei team rivali. Soprattutto dopo che sono emerse riprese video che mostrano la notevole flessibilità dell’ala anteriore della McLaren sotto carico sui rettilinei, per poi tornare alla sua posizione originale durante la frenata. Un comportamento simile è stato riscontrato anche nell’ala anteriore della Mercedes.
La capacità di sfruttare la flessibilità consentita nei componenti aerodinamici è fondamentale per ottimizzare le prestazioni della vettura, poiché tutte le ali si deformano sotto carico. La vera sfida consiste nel controllare questa deformazione in modo prevedibile e sicuro, rispettando al contempo i test di carico imposti dalla FIA.
Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha dichiarato che la questione della legalità dell’ala anteriore della McLaren dovrebbe essere discussa con Nikolas Tombazis della FIA. Anche Christian Horner, team principal della Red Bull, ha sottolineato la necessità di chiarimenti, allineandosi alla posizione della Ferrari. Ha citato l’aggiustamento dei test di carico avvenuto nel 2021, quando il problema della flessibilità della carrozzeria era emerso, suggerendo che la FIA debba riesaminare la situazione attuale.
La FIA sta monitorando attentamente la flessibilità delle ali anteriori. In particolare dal Gran Premio del Belgio, utilizzando telecamere aggiuntive per misurare la deformazione. Sebbene le ali siano attualmente conformi alle normative del 2024, la FIA sta raccogliendo dati per comprendere meglio la flessibilità della carrozzeria in vista di eventuali future regolamentazioni, senza piani di intervento immediati.
Le preoccupazioni espresse da Ferrari e Red Bull lasciano intendere che non abbiano compreso appieno l’approccio di McLaren e Mercedes, o che non siano riuscite a replicarlo. Stanno facendo pressioni affinché la FIA prenda provvedimenti, ma se non ci saranno cambiamenti in questa stagione, potrebbero presentare una protesta formale. I commissari, sebbene nominati dalla FIA, operano in modo indipendente e potrebbero prendere decisioni basate sulle regolamentazioni e sui precedenti.
Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha affermato in precedenza che la squadra accoglie favorevolmente la supervisione della FIA e non ha grandi preoccupazioni riguardo alle normative sulla flessibilità.
Le regole della Formula 1 sulla flessibilità della carrozzeria sono chiare, ma difficili da applicare in pratica. Poiché è impossibile creare parti completamente rigide, specialmente sotto i carichi generati ad alta velocità. Questo crea una zona grigia in cui le parti devono superare i test di carico pur offrendo caratteristiche aeroelastiche che migliorano le prestazioni. Rafforzare i test richiederebbe attrezzature costose, costruite su misura.
La Red Bull, che sta affrontando un calo di prestazioni nel 2024, in particolare ha problemi di bilanciamento. Sta esplorando soluzioni, inclusi possibili cambiamenti alla propria ala anteriore. Se la flessibilità utilizzata da McLaren e Mercedes sarà considerata accettabile, Red Bull potrebbe essere costretta ad adottare un approccio simile per rimanere competitiva.