I piloti della Ferrari hanno vissuto un weekend agrodolce a Zandvoort. Delusi dalle qualifiche, in cui non hanno raggiunto nemmeno le loro già modeste aspettative. Charles Leclerc ha confessato: “Non ci aspettavamo di essere a nove decimi dalla pole position”, mentre Carlos Sainz si è definito “pessimista e insoddisfatto”. Tuttavia, la domenica l’umore è cambiato radicalmente: Leclerc ha chiuso al terzo posto e Sainz al quinto, ottenendo il miglior risultato della Ferrari dai tempi del Gran Premio di Monaco di maggio. Ma cosa ha determinato questo cambiamento?
In Formula 1, le prestazioni di una vettura dipendono da vari fattori, come le condizioni della pista e la strategia, ma tre aspetti principali spiegano il miglioramento della Ferrari in gara.
Problemi in Qualifica
Le difficoltà della Ferrari in qualifica non sono una novità per il 2024. Nei primi due anni delle attuali normative, la squadra era più veloce in qualifica che in gara, ma ora la situazione si è ribaltata. Il team principal Frédéric Vasseur ha spiegato: “Dall’inizio della stagione siamo probabilmente più competitivi in modalità gara che in qualifica… Siamo più forti sui long run e nella gestione delle gomme.”
A Zandvoort, il gap della Ferrari rispetto alla McLaren in qualifica era evidente, con Leclerc che ha girato 0,909 secondi più lento di Lando Norris. Tuttavia, in gara questo distacco si è ridotto a una media di 0,277 secondi al giro, segno di una vettura più performante nelle fasi più lunghe della corsa. La chiave di questo miglioramento sta nella gestione delle gomme, un aspetto che penalizza la Ferrari in qualifica ma la favorisce in gara.
La Ferrari continua a lottare contro il porpoising, un problema accentuato da un aggiornamento introdotto a maggio. Una piccola modifica al fondo della vettura, effettuata prima del Gran Premio d’Ungheria, ha contribuito a ridurre il problema, ma una soluzione definitiva è ancora in fase di sviluppo. Il tracciato di Zandvoort, con le sue curve lunghe, non si adattava bene alla Ferrari, aggravando ulteriormente le difficoltà in qualifica.
Esecuzione della Gara
In gara, Leclerc e Sainz hanno eseguito alla perfezione le loro strategie. Leclerc ha avuto un ottimo avvio, guadagnando posizioni nei primi giri, e il muretto Ferrari ha fatto scelte intelligenti, come una sosta anticipata che gli ha permesso di guadagnare una posizione cruciale. Anche Sainz ha risalito rapidamente il gruppo, assicurandosi un solido quinto posto.
Senza questa precisa esecuzione, i risultati in gara della Ferrari avrebbero potuto riflettere la deludente prestazione in qualifica.
Le Difficoltà della Mercedes
La Ferrari ha beneficiato anche delle difficoltà della Mercedes. George Russell ha sofferto di un eccessivo degrado delle gomme, soprattutto con la mescola dura, costringendo la Mercedes a una strategia a due soste. Anche se Russell avesse optato per una sosta unica, entrambe le Ferrari sarebbero probabilmente comunque arrivate davanti, grazie al loro migliore ritmo in gara.
Aspettative per Monza
Guardando a Monza, le aspettative per la Ferrari sono più alte, anche se Leclerc ha frenato gli entusiasmi: “Non sono sicuro che sarà sufficiente per lottare per la vittoria”. Il circuito di Monza, con le sue chicane lente e curve brevi, dovrebbe adattarsi meglio alla Ferrari rispetto a Zandvoort, ma il problema del porpoising rimane una preoccupazione.
La Ferrari sarà probabilmente più competitiva a Monza, ma servirà un miglioramento significativo per sfidare per la vittoria. Risolvere definitivamente il problema del porpoising sarà essenziale per permettere alla Ferrari di tornare a competere costantemente al vertice.