Il Gran Premio d’Austria della MotoGP è stato un evento dominato dalla Ducati, consolidando la sua supremazia sul circuito austriaco. Dal 2016, anno in cui il Red Bull Ring è entrato a far parte del calendario del mondiale, la Ducati ha spesso dominato. Fatta eccezione per due occasioni in cui la KTM ha trionfato, con il successo più memorabile di Brad Binder nel 2021 sotto la pioggia senza il cambio di moto.
Quest’anno, il GP ha segnato l’undicesima tappa del campionato, con Pecco Bagnaia protagonista assoluto. Dopo aver vinto la Sprint Race, Bagnaia ha replicato la sua performance nella gara principale. Consolidando la sua leadership nel mondiale con 5 punti di vantaggio su Jorge Martin e 61 su Enea Bastianini. Le wildcard hanno visto la partecipazione di Pol Espargaro con KTM, Stefan Bradl con Honda e Lorenzo Savadori con Aprilia. Fabio DiGiannantonio è stato dichiarato unfit per il team VR46 dopo una brutta caduta nelle prove libere, lasciando il team con un pilota in meno.
Nel mercato piloti, il team VR46 ha confermato Fabio DiGiannantonio fino al 2026 e Franco Morbidelli fino al 2025, mentre il giapponese Ai Ogura è stato annunciato come nuovo pilota della Trackhouse per la prossima stagione.
Sprint Race
Nella Sprint Race, Bagnaia ha mostrato una grande determinazione, contrastando con successo Jorge Martin, il quale ha subito un long lap penalty per non aver rallentato abbastanza in un taglio di chicane. Marc Marquez ha purtroppo aggiunto un’altra caduta alla sua già difficile stagione, mentre Aleix Espargaro ha chiuso al terzo posto per Aprilia. Le KTM hanno chiuso nelle prime nove posizioni con Miller, Binder e Pol Espargaro, mentre Yamaha e Honda hanno avuto prestazioni deludenti.
Race
Nella gara principale, Bagnaia ha confermato il suo dominio con una vittoria netta, grazie a un ritmo costante che ha messo sotto pressione la concorrenza. Jorge Martin ha ottenuto il secondo posto, mentre Bastianini ha completato il podio al terzo posto, raccogliendo punti importanti per la sua classifica. Marquez, partito male, è riuscito a risalire fino al quarto posto, mentre la KTM si è dovuta accontentare del quinto posto di Binder, con un distacco significativo dalle Ducati.
Nel complesso, è stata una gara con pochi sorpassi e un solo incidente, quello di Miller. La prossima tappa sarà il GP d’Aragon al Motorland di Aragon, dove ci si aspetta una gara più combattuta, grazie alle caratteristiche del circuito spagnolo.