La Turchia è il primo paese a vietare Roblox, una piattaforma di gioco molto popolare che conta oltre 70 milioni di utenti attivi ogni giorno, molti dei quali minorenni.
Roblox è estremamente popolare, con stime che indicano oltre 70 milioni di utenti giornalieri, una grande parte dei quali sono giovani. Tuttavia, la piattaforma non è esente da polemiche come accade sempre quando si è “famosi”. Numerosi i casi di sfruttamento minorile e abusi segnalati. Questa situazione ha spinto alcuni a chiedere che fossero i governi a responsabilizzare lo sviluppatore del gioco. Sembra che ora un paese ha deciso di farlo.
ROBLOX BANNATO
Secondo quanto riportato da PocketGamer, la Turchia ha bloccato l’accesso a Roblox a partire dal 7 agosto, ritirando il gioco dagli app store e rendendolo inaccessibile ai suoi cittadini, circa 85 milioni di persone. La decisione è stata presa dal 6° Tribunale penale di pace di Adana, a seguito di un’indagine del procuratore generale che ha sollevato preoccupazioni riguardo al possibile sfruttamento dei minori attraverso il gioco.
LA DECISIONE DELLA TURCHIA
Il Ministro della Giustizia turco, Yılmaz Tunç, ha confermato il divieto su Twitter, sottolineando che il governo ha il dovere di proteggere i bambini con ogni mezzo. Nella dichiarazione si legge: “Secondo la nostra costituzione, il nostro Stato è obbligato a prendere le misure necessarie per garantire la protezione dei nostri bambini. È un dovere di tutti prendersi cura, proteggere e sostenere gli interessi dei nostri bambini, i garanti del nostro futuro”. Il Ministro ha aggiunto che la Turchia, pur essendo al passo con i progressi tecnologici, non tollera l’uso negativo della tecnologia, come l’abuso di minori e l’incoraggiamento alla violenza.
LE CONTROVERSIE DI ROBLOX
Negli ultimi mesi, Roblox è stato criticato per problemi con la moderazione della piattaforma. Un thread su Twitter ha rivelato una serie di giochi violenti e inappropriati creati dagli utenti, come giochi in cui si mirava a uccidere personaggi come Peppa Pig o in cui si incoraggiava a scattare foto di altri giocatori in situazioni inadeguate. Questi giochi, inizialmente contrassegnati come adatti a tutte le età, sono stati successivamente rimossi.
LA REPLICA DI ROBLOX
In risposta alla situazione, un portavoce di Roblox ha dichiarato che l’azienda collaborerà con le autorità turche per ripristinare l’accesso al gioco. “Abbiamo lavorato per quasi 20 anni per rendere Roblox una delle piattaforme online più sicure, soprattutto per i più giovani. La sicurezza dei nostri utenti è la nostra priorità e rispettiamo le leggi e i regolamenti dei paesi in cui operiamo. Siamo determinati a collaborare per fare in modo che Roblox torni online in Turchia il prima possibile.”