Da non confondersi con il Real Madrid Castillia, anche se per assonanza potrebbe addirittura funzionare.
Segue il lancio sulle pagine del Corriere dello Sport, la presentazione della squadra di governo a supporto della candidatura di Stefano Castiglia.
Nell’articolo c’era sembrato di capire che ci sarebbe stata una donna nella compagine ma sembra che questa sia stata destinata alla rappresentanza assembleare. Due nomi a sostituire l’ex presidente uscente e Alfredo Zaccardi, sono Donato Allegrini e Ugo Colombo, due lungocorsisti del calcio a cinque nostrano. Al quale s’aggiunge Francesco Novello che forse c’è capitato di vedere in qualche premiazione di arbitri e affini nelle manifestazioni minori della passata stagione.
Politicamente spicca l’assenza di Alfredo Zaccardi. Sostenitore principale della candidatura Bergamini, vicario per un brevissimo periodo alla presidenza, è stato relegato ai margini di una maggioranza che ha presto preso un indirizzo molto decisionista che s’è conclamata con la Riforma Bergamini. Quella che ora anche il candidato Castiglia è disposto a ridiscutere con le squadre non si sa bene in quale forma.
Alla vigilia della candidatura s’è registrata una moria di squadre, soprattutto al femminile ma pare che il “responsabile” del settore non sia affatto responsabile. Eccolo lì, candidato. Se non lo è, esattamente qual è il suo ruolo? Quello di concedere alle squadre quello a cui hanno già diritto? Non certo per rispondere a quesiti di carattere normativo.
Stefano Castiglia è sicuramente uomo capace, affabile, imprenditore. Nella sua compagine però c’è quell’Andrea Farabini che almeno in quanto a militanza nelle istituzioni sportive gode d’una esperienza sicuramente più lunga, strano non ci sia lui alla guida di questa coalizione.
Nella politica sportiva l’unico valore è la clientela. Si sommano le deleghe che perseguono interessi personali ma comuni. Non c’è alcun valore etico, d’opinione come accade nelle elezioni politiche tradizionali. Forte di un consenso già riscosso, questo ticket che al momento corre in una elezione di tipo bulgaro, non sembra avere rivali.
SEMBRA.