Una Bestia da Nostalgia

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Settantacinque anni fa, nel 1949, veniva creato il primo campionato mondiale di motociclismo con il Tourist Trophy. Quest’anno si celebra il settantacinquesimo anniversario. Qui a Silverstone, sede del GP di Gran Bretagna e decimo appuntamento del campionato, si è deciso di correre la gara domenicale con livree storiche. Per aggiungere un tocco di nostalgia per noi appassionati di questo sport. Il protagonista del weekend è stato Enea Bastianini con la Ducati ufficiale, che ha vinto sia la sprint del sabato sia la gara domenicale, rientrando così nella lotta per il titolo mondiale.

Non sono mancate notizie di mercato e modifiche del calendario: Zarco rimarrà nel team LCR anche per la prossima stagione, mentre Raul Fernandez a Trackhouse, Joan Mir a HRC e Alex Rins a Yamaha, tutti con rinnovi biennali. Il team VR46 diventerà il team di supporto della Ducati dalla prossima stagione, con una moto ufficiale e una della scorsa stagione. Il GP del Kazakistan è stato annullato e sostituito da un secondo GP a Misano, denominato GP dell’Emilia Romagna, che si terrà il 21-22 settembre.

Sprint Race

La sprint race in terra inglese si è svolta in un clima non troppo caldo, tipico della zona, con 22 moto pronte a rendere l’atmosfera rovente. Bastianini ha guidato da “Bestia” con la sua Ducati ufficiale, mantenendo un ritmo costante e trovando il sorpasso decisivo per vincere la gara, permettendo al suo compagno Bagnaia di mantenere la testa del campionato per un solo punto. Pecco non è la prima volta che termina anzitempo la sua gara nelle sprint, cadendo alla curva 4. Martin ha sprecato la prima chance di prendere il comando del mondiale. Il suo ritmo non è stato sufficiente per vincere, mentre Enea ha avuto una prestazione superiore. Aleix Espargaro ha conquistato un bel podio dopo la pole record, mentre Marc Marquez sta attraversando un periodo difficile, con frequenti cadute. Yamaha non è riuscita a entrare nella top 10, e Honda è in crisi indefinita.

la gara

Ed eccoci alla gara domenicale. I team hanno presentato le moto con livree storiche. Tra tutte, quella che mi ha colpito di più è stata quella dell’Aprilia, che ha riproposto “La Perla Nera” guidata da Max Biaggi, con cui vinse i mondiali della vecchia 250 dal ’94 al ’96. Per me, il premio per la miglior livrea va all’Aprilia. La gara è stata intensa e equilibrata per oltre metà della sua durata. Martin ha spezzato l’equilibrio con un sorpasso su Pecco Bagnaia, mettendosi nelle condizioni migliori per vincere.

Il campione del mondo ha sofferto e ha dovuto lasciare strada a un Bastianini in grande forma. La scena del sorpasso decisivo si è ripetuta come nella gara del giorno precedente: a due giri dal termine, Bastianini ha superato Martin, lasciandolo indietro. Jorge può consolarsi con la testa del mondiale ritrovata, anche se con solo 4 punti di vantaggio e diverse gare ancora da disputare. Bagnaia ha dovuto accontentarsi del podio, evitando una caduta che avrebbe significato un altro zero punti. Aleix Espargaro ha pagato la scelta della gomma dura che non ha funzionato nei giri finali, chiudendo dietro a Marc Marquez e a un ottimo Di Giannantonio. Anche sul podio si è visto il vecchio cappello della Michelin, in tema con le celebrazioni nostalgiche.

Il prossimo weekend, il 17-18 agosto, si correrà in Austria sul Red Bull Ring, feudo della Ducati dal suo ingresso nel 2014, infranto solo in due occasioni dalla casa austriaca KTM.

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