Il futuro si costruisce dal basso, che è anche un po’ il mantra di alcuni allenatori. Non dalle categorie inferiori ma dai suoi giovani. Da sempre il Sud America è fucina di talenti, come ama ricordare il Montalbano del Futsal è una questione lì anche di necessità.
Così la CONMEBOL (Confederación Sudamericana de Fútbol) promuove da anni un torneo che vede affrontarsi nella stessa giornata le nazionali under 20 e poi quella maggiore delle principali realtà sportive del continente. Badate bene, non due rose diverse, le stesse medesime rose, lo stesso gruppo di giocatori. Lo scopo è quello di misurare gli atleti più giovani prima in un contesto di pari età poi al livello successivo.
La manifestazione offre quindi un palcoscenico di crescita individuale e collettiva, che ad esempio non ha eguali nel Vecchio Continente. Ricordate certamente la partecipazione all’ormai famigerato torneo amichevole di Poreč al quale ad esempio gi azzurri si presentano costantemente imbottiti dei vari Merlim e Motta, invece d’investire nel minutaggio dei giovani virgulti.
A guardare le due manifestazioni, ad osservarle davvero la prima differenza lampante è l’intensità agonistica, l’aggressività fisica, la sfrontatezza nella tecnica individuale. Giocatori di vent’anni praticamente pronti, alcuni giocano già da titolari nei maggiori club di prima divisione del loro paese.
I pari età italiani, protetti dalla Riforma Bergamini, sono invece i protagonisti di una INVOLUZIONE almeno quanto i sudamericani lo sono della loro EVOLUZIONE. L’obbligo di schierarli in campo ha generato una domanda che ha drogato il mercato e alterato gli equilibri delle squadre. A tal punto che un giocatore italiano per essere considerato arruolabile è sufficiente sia capace di calciare la palla fuori al primo tocco, se poi la calcia in avanti allora è un fenomeno.
Programmi di Formazione e Sviluppo
Uno degli aspetti più importanti della COMEBOL Evolution è la formazione continua degli allenatori e degli arbitri. La confederazione organizza corsi e workshop che coprono vari aspetti del futsal, dalle tecniche di gioco alle tattiche avanzate, fino alla gestione delle partite. Questo contribuisce a creare un ambiente più professionale e competitivo per i giocatori.
Nell’italico stivale i programmi avviati di sviluppo della disciplina vedranno forse i loro frutti tra dieci anni. Ci dovremmo però interrogare se il calcio a 5 in Italia avrà bisogno davvero di quei talenti tra dieci anni oppure sarà confinato definitivamente ad un lotta di sopravvivenza e retroguardia. “Tra dieci anni vedremo i frutti” è anche un mantra ripetuto ad ogni inizio di stagione. Quei dieci anni diventano così 20, in un battito di ciglia.
Il programma COMEBOL Evolution non ha solo un impatto sportivo, ma anche sociale ed economico. Promuovere il futsal nelle comunità locali contribuisce a ridurre la criminalità e la violenza, offrendo ai giovani un’opportunità positiva e costruttiva per impiegare il loro tempo. Inoltre, lo sviluppo delle infrastrutture sportive e l’organizzazione di eventi attirano investimenti e creano opportunità di lavoro, stimolando così l’economia locale.
La differenza tra necessità e futilità è il vero spartiacque tra le realtà sudamericane e quella italiana. Il calcio a 5 sembra rivolgersi ai virgulti delle scuole calcio, che versano una quota, che non hanno la NECESSITA’ del calcio a 5. La loro attuale condizione legislativa li rende requisito e permette loro di chiedere anche cifre fuori mercato per calciare un pallone in fallo laterale un paio di volte a partita.
Sfide e Futuro
S’è creato un bisogno artificiale senza aver prima creato il prodotto per soddisfarlo. La ricetta perfetta per ogni fallimento clamoroso. L’unica strategia a lungo termine che sembra essere applicabile in Italia è la dilazione perpetua. Che permette politicamente di rivolgere biasimo verso il predecessore e affrancarsi sistematicamente da ogni responsabilità. Non si cercano talenti dove il talento è un bisogno, invece si cerca di massimizzare la mancanza dello stesso reclutando chiunque riesca anche semplicemente a deambulare in velocità.
Conclusione
Mentre in Sudamerica ci si attiva per una Evolution del futsal guardando ad un futuro che sia anche fatto d’investimenti strutturali, di formazione e di supporto alle federazioni nazionali, in Italia ci apprestiamo a veder lanciare quella che potremmo definire una Lega Involution. Una Serie A con giocatori capaci d’allungare all’infinito il viale del tramonto e giovani che competono in funzione delle necessità regolamentari e non in virtù del loro talento.
