La 6h di Sao Paulo

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Se cercate un luogo famoso in Brasile, oltre alla celebre statua del Cristo Redentore, troverete la pista di Interlagos intitolata a Carlos Pace, un nome ben noto tra gli appassionati di automobilismo. Questo circuito è anche legato a un aneddoto raccontato dal celebre Gianfranco Mazzoni sulla casa della nonna di Rubens Barrichello, situata nelle vicinanze.

Di recente, Interlagos ha ospitato la quinta gara del mondiale Endurance, dove la Toyota n.8 è tornata alla vittoria nella categoria Hypercar. Nella LMGT3, il team Mantey Pure Racing ha trionfato con la sua Porsche. La Toyota, con modifiche del Balance of Performance (BoP), mira a riscattarsi dopo lo smacco di Le Mans, e la conquista della prima fila nelle qualifiche è stata un buon segnale. La partenza lanciata ha garantito emozioni forti, con tentativi di sorpasso su una pista corta e stretta, dove la precisione è fondamentale.

La gara di 6 ore ha visto numerose sfide, grazie a una maggiore rapidità e precisione nelle penalità inflitte, in contrasto con la F1 dove i commissari cambiano ad ogni gara, creando talvolta confusione. Purtroppo, la Toyota n.7 (con De Vries, Conway e Kobayashi) ha dovuto rinunciare ai sogni di vittoria per un problema alla centralina del carburante. Il team Lamborghini tutto al femminile delle Iron Dames, in seconda posizione nella LMGT3, ha dovuto ritirarsi per una perdita d’olio.

Nonostante la mancanza di Safety Car, con solo tre Full Course Yellow (FCY), la gara è stata veloce e ricca di azione. La Ferrari non è riuscita a mantenere il ritmo dei primi, forse a causa del BoP, mentre la Porsche ha conquistato le altre due posizioni del podio. La vettura leader del campionato, la n.6 (Estre, Lotterer, Christiansen), ha dovuto recuperare dopo un contatto con una vettura privata della Porsche. BMW, Cadillac, Peugeot e Lamborghini hanno mostrato performance simili, mentre Isotta Fraschini continua a migliorare.

Nella categoria LMGT3, il dominio della Porsche del team Mantey con la n.92 (Malikhin, Sturm, Bachler) è stato evidente, dimostrandosi veloce e affidabile. L’Aston Martin n.77 del team Heart of Racing ha conquistato il secondo posto, seguita dalla McLaren del team United, n.95, che ha chiuso il podio. Il team BMW di Valentino Rossi ha terminato in quinta posizione. Le vetture turismo, che vediamo spesso anche in versione stradale, richiedono abilità notevoli per essere guidate in gara.

La prossima gara si terrà il 1° settembre ad Austin, Texas, promettendo ancora una volta emozioni e spettacolo per un’altra entusiasmante 6 ore di competizione.

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