Probabilmente poco pretty ma molto liars.
Questo luglio rovente d’iscrizioni o meglio di mancate iscrizioni offre, anzi continua ad offrire, spunti di riflessione.
Il futsal o meglio l’italico calcio a 5, ha speso gli ultimi 10 anni a rivendicare una passata grandeur, Anversa e non quella in Abruzzo, è la città più conosciuta dello stivale a rimbalzo controllato.
Si è anche speso questo calcio a 5 nel profetizzare d’una nuova età dell’oro che è sempre così vicina, ad un anno di distanza, letteralmente dietro l’angolo. Una imperturbabile Cassandra. Vi ricordate gli annunci trionfali d’iscrizioni record, numeri in crescita, ovviamente frutto del lavoro incessante di chi questo sport lo governa.
Se funziona da anni, perché non ritentare ancora la sorte. Così eccolo comparire il titolone ad effetto. En Plein d’iscrizioni in Serie A femminile. Una manciata di giorni dopo dalle stesse pagine c’avvertono che già sapevano che una delle squadre non si sarebbe iscritta. I due opposti, entrambi reali, una delle tante magie del calcetto a 5.
Una magia simile a quella che permette ad una squadra di disputare un campionato di seconda divisione su un campo che è poco più d’una palestra Senza le misure minime necessarie per la categoria superiore. Quella stessa squadra ottiene la promozione, festeggia le sue coppe con tanto di cerimonia su quello stesso campo. Scopre da lì a poche settimane che quel campo non è adatto alla massima divisione.
Nell’intera ricca e opulenta provincia circostante pensate non esistono campi adatti, deve rinunciare alla categoria. Chissà dove s’allenano e giocano le squadre di volley e basket di Serie A che con questa squadra condividono l’area geografica. Ma mettiamo da parte questa riflessione, ci servirà dopo.
Quando una società rinuncia al campionato al quale ha diritto, le NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) prevedono la retrocessione nella categoria più bassa e lo svincolo dei tesserati. Ma questa è Shangri-La, il paradiso del calcetto. Una deroga non si nega a nessuno, nell’anno elettorale poi. Così probabilmente questa squadra sarà premiata con la seconda divisione per aver lasciato la massima divisione con un numero dispari di squadre e per aver probabilmente privato della possibilità di giocare in Serie A una squadra diciamo con un campo più adatto alla pratica di questa disciplina.
Si pretende serietà senza osservarne alcuna. Si mente sapendo di mentire perché probabilmente non importa davvero. S’accettano iscrizioni fin tanto che viene versata la quota, “scurdammoce ‘o passato” al primo luglio si spinge un ipotetico pulsante di reset e si riparte. Se avesse ragione il presidente Bergamini, se questa fosse davvero fondamentalmente una disciplina a carattere sociale, allora non sarebbe il caso di smetterla di raccontare “little liars” su una disciplina nella quale investire? Perché non possono essere vere due realtà diametralmente opposte.
Un paradosso EPR. Una realtà che osservata da punti diversi viene modificata da questi viola il principio fondamentale della meccanica quantistica. Come amava ripetere Einstein: “la luna è lassù anche quando nessuno la sta osservando”. Così come lo sono i debiti delle società, le tensostrutture e la penuria di giocatori. Sono lì anche quando nessuno ne parla, anche quando qualcuno parla d’altro.
