Ci vediamo Venerdì

La Germania impiega 10 minuti a travolgere una Scozia che probabilmente non s’aspettava un Musiala in formato Balon D’Or. S’avvia così su tre canali di Sky Sport, Euro 2024. Ai quasi 5000 del Pala Catania però oggi non importa.

In scena gara 2 della finale scudetto di futsal maschile. Tasto giallo sul telecomando di Sky e audio originale selezionato. Per una volta che c’è il tifo, la preferenza su cosa ascoltare non è nemmeno una vera scelta.

Meta Catania sfrutta il fattore campo e vince 2-1 contro Napoli Futsal in Gara 2 della seire finale che assegna lo scudetto 2023 – 2024, rinviando tutto alla decisiva Gara 3, ancora in terra campana.

Forse il Catania s’è trovato inaspettatamente qui, ad un passo dal titolo ma non ha nessuna intenzione di passare da vittima sacrificale. Pronti, via e Podda buca la difesa del Napoli e l’intero palazzetto esplode, quasi un eruzione, tanto l’Etna è lì vicino. Sembra tremi anche lo schermo di casa. C’è una differenza tra i tifosi e gli spettatori, anche quegli spettatori partecipi, è nella qualità dei cori, nella capacità sonora e nel fatto che siano per la maggior parte uomini sulla trentina possibilmente a petto nudo.

Sparuto gruppo di tifosi del Napoli posizionati sul settore opposto vanno ammirati per il coraggio della trasferta lunga e per essere pochi in territorio avverso. Osservano la loro Napoli vacillare aggredito dalla veemenza agonistica degli etnei.

Dopo molti minuti di sofferenza, Colini chiama un timeout per risistemare la squadra. Solito conciliabolo con un misto di spagnolo e romanesco, il Napoli sembra uscire dalla pausa con più energia. Pochi istanti dopo, Bolo in tandem con Borruto pareggia. Cala quel silenzio tipico di quando una blasfemia raggiunge il sagrato di una chiesa. Il Catania accusa il colpo, la tifoseria quella calda ci mette un pò per tornare a cantare.

Tuttavia, né i rossoblu né il loro pubblico si scoraggiano e continuano a attaccare, credendo fermamente nella possibilità di arrivare alla bella. Nonostante le occasioni, non trovano il gol decisivo. I partenopei provano a rendersi pericolosi con i loro proverbiali contropiedi. Il primo tempo si chiude così.

Secondo tempo.
Il PalaCatania ci crede davvero. Carmelo Musumeci, capitano di questo Catania e figliol prodigo, mette la sua firma sul risultato e si prende il boato del suo pubblico. La partita sembra seguire lo stesso copione della prima frazione. La formazione di JuanRa che attacca e quella di Colini che cerca di colpire in contropiede.

Come in ogni finale che si rispetti, arriva anche il momento caldo, il colpo di teatro. Sul finale di gara Pulvirenti sembra colpire di testa un lungo rinvio del suo estremo difensore per un 3 a 1 che metterebbe fine alle speranze di rimonta del Napoli.

Le immagini danno ragione a Borruto e compagni, anche se il parapiglia in mezzo al campo non fa certo onore allo sport. Gol annullato. Il nervosismo non aiuta certo chi deve rimontare così s’arriva ad una sirena che libera la gioia dei catanesi presenti.

La serie torna al PalaJacazzi, con i suoi 2000 posti. SIcuramente pronti a riempirsi ancora. Per aiutare la squadra di casa su un terreno che le è stato storicamente ostico. I rossoblù dovranno sfoggiare la loro migliore versione corsara. Mentre la squadra di Colini, ha la necessità resettarsi mentalmente e sperare soprattutto nel recupero di Salas, la cui assenza ha pesato enormemente in questa sfida.

Appuntamento quindi al prossimo venerdì 21 Giugno, mezz’ora prima di Olanda – Francia per Euro 2024. S’assegnerà il quarantesimo scudetto di questa Serie A maschile di futsal. Stay Tuned.

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