Burela Pescados Rubén e Futsi Atlético Navalcarnero vivono in un ‘déjà vu’ quasi permanente quando s’arriva al mese di giugno. Le madrilene e le galiziane si sono appena affrontate nella prima partita valevole per il titolo della Liga Primera Iberdrola dopo aver eliminato rispettivamente Poio Pescamar e Torreblanca Melilla nelle semifinali.
Questa è l’ottava finale che mette di fronte le ‘pícaras’ e le rojiblancas negli ultimi dodici anni. È la finale più ripetuta nei tre decenni di storia della competizione. Sono le grandi dominatrici della Primera Iberdrola negli ultimi tre quinquenni e l’hanno dimostrano anche nella regular season della Liga. Dal 2011 la squadra di Navalcarnero ha guidato la fase regolare in 9 occasioni e il Burela in 3. Undici degli ultimi dodici titoli di campionato sono stati condivisi tra le due squadre. Sei sono finiti a Madrid e cinque hanno preso la direzione della Galizia.
Nelle due semifinali è stata necessaria la terza partita per risolvere la serie. L’attuale detendore del titolo, il Pescados Rubén Burela, ha vinto il ‘Derbi das Costas’ battendo il Poio Pescamar per 6-1, nella partita decisiva . Dalla parte opposta del tabellone il Futsi Atlético Navalcarnero guidato da Anita Luján e le sorelle Córdoba ha avuto ragione d’un Torreblanca Melilla che s’è fatto rimontare un vantaggio di tre reti con il quale era andato al riposo nel primo tempo di gara 3. María Sanz ha guidato la risalita delle madrilene fino a mettere a segno la giocata del 4-3 definitivo che è valso l’accesso alla finale.
Prima finale in archivio.
Il primo a colpire è stato il Futsi, con un gol di Becha che si è girata dopo aver ricevuto un lungo lancio. Le madrilene che provano a controllare l’incontro il possesso palla alle galiziane, cercando di ripartire in contropiede. Il pareggio arriva solo a pochi secondi dall’intervallo, quando Emilly Marcondes ha sorpreso Marta Balbuena con un tiro dalla lunga distanza.
La brasiliana è stata nuovamente protagonista all’inizio della seconda frazione segnando il 2-1, ma María Sanz, subito dopo, è tornata protagonista, riportando il punteggio in parità. Con questo risultato si è arrivati ai supplementari, nei quali si è dovuto aspettare gli ultimi secondi per conoscere l’esito. Antía, a 46 secondi dalla fine, ha segnato il 3-2 e sembrava aver deciso la partita, ma Ju Delgado, 31 secondi dopo, ha mandato la parita ai rigori, nei quali le madrilene hanno sbagliato solo un tiro, contro i due delle galiziane. Fatale l’errore di Cilene, il suo tiro dal dischetto impatta il palo alla sinistra del portiere madrileno e condanna le galiziane ad inseguire in questa serie.