Che succede a Molfetta?

Nei giorni scorsi attraverso i propri profili social, tre tesserate del Molfetta Femminile hanno annunciato la loro intenzione di non proseguire il loro percorso sportivo con la società che le aveva tesserate in questa stagione. Vanessa, Bruninha Marcon e Amanda Souza. Non esattamente delle seconde file, ma giocatrici funzionali alla sorprendente prima parte della stagione della compagine molfettese.

Con largo anticipo sugli annunci ufficiali, le tre calcettiste prendono le distanze dal club. Le Finals di Coppa Italia aprono di fatto la “campagna acquisti” del futsal al femminile, almeno in Italia. C’è poco da stupirsi se questo accade attraverso i social. Non viene però rispettata la solita liturgia: annuncio di possibile trattativa, saluti della ex società, annuncio ufficiale. Ovviamente questi passaggi avvengono ad operazione ampiamente conclusa.

Informazione archiviata. I corridoi pieni di spifferi del calcio a 5 femminile raccontano di altre imminenti uscite da quella formazione, non resta che attendere. In quell’attesa ecco arrivare un intervento a gamba tesa. Sul profilo Instagram Central Hora 19 appare un lungo post in due parti nel quale, a tinte fosche si dipinge il racconto dell’uscita delle tre giocatrici dal sodalizio pugliese.

Cliccate pure su traduzione, per quanto sgangherata quella offerta può darvi una idea, altrimenti “copia e incolla” su chatgpt e via così. Pezzo che pare sia a firma Riccardo Costa. Mai sentito, ma le quello che scrive è troppo dettagliato per essere semplicemente frutto della sua fantasia e poi perché dovrebbe farlo?

Contatto Vanessa. Ho bisogno di una conferma, anche solo che quelle non siano mere speculazioni. Vanessa m’aveva già concesso la sua fiducia quando raccontai dopo una lunga intervista quello che era accaduto nel Pescara targato Danilo Iannascoli. Ironia della sorte proprio in questi giorni l’imprenditore pescarese risulta accusato di un crack di 18 milioni di euro, frutto anche delle sue milionarie sponsorizzazioni nel calcio a 5.

Vanessa come sempre cordialissima, dopo gli iniziali convenevoli, mi chiede d’attendere il 30 Giugno quando ufficialmente non sarà più tesserata del Molfetta prima di rilasciare una intervista o una qualsiasi dichiarazione. Identica risposta anche da parte di Bruna, che avevo contattato nel mentre. Le ragazze non parlano, per ora.

Storia finita, senza una verifica della fonte di quel pezzo, non c’è nessuna storia da raccontare. Nemmeno nessuna società da interpellare per una replica. Niente virgolettati, niente audio, niente video, niente storia. Quel pezzo però continua a girare, i modi per condividere i contenuti sono infiniti.

Il Molfetta femminile oggi con un post anche su Instagram esce finalmente allo scoperto sulla vicenda con una posizione ufficiale.

In un riassunto la società minaccia un deferimento alle atlete, nel quale dovrà provare che le ragazze hanno di fatto parlato con l’autore del post. Tale Ricardo Silva ammesso che esista, potrebbe trovarsi in Brasile, paese che con l’Italia ha rapporti giurisdizionali abbastanza tenui e difficilmente navigabili.

La prossima puntata potrebbe essere non appena ci sarà l’azione di disciplina sportiva, oppure dopo quel fatidico 30 Giugno quando le ragazze saranno finalmente liberi da impegni con la società e saranno libere di raccontare la loro versione della storia.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts