La stagione regolare del futsal italiano s’è conclusa. Tanto al maschile quanto al femminile almeno per le sue divisioni apicali. Soffia ancora forte il vento digitale del torneo delle regioni di calcio a 5, si sono appena sopiti gli echi della Coppa Italia. Questo è il momento ideale per tracciare un bilancio digitale per il Futsal tricolore.
Quanto ha pagato lo sforzo anche della Divisione Calcio a 5 in termini di ricerca sul web, di interesse generato. È doveroso segnalare l’inclusione del termine calcio a 5 come dato aggregato, poiché la consistenza numerica non sposta il valore assoluto delle ricerche come Futsal.
Il futsal in Italia non ha subito particolari impennate nelle ricerche generate negli ultimi dodici mesi. La comparazione è con quelle realtà che hanno un appeal verso un pubblico giovane. I possibili clienti di domani, quelli ancora non fidelizzati da altre discipline ma non trascurano ovviamente quelli già acquisiti.
Una condizione di stagnazione evidente soprattutto quando l’analisi si dipana lungo l’arco di cinque anni. Il grafico inoltre rivela una declino costante nel corso delle ultime stagioni. Il picco del 2020 che il futsal ha generato nelle attenzioni del pubblico fu generato da quelle che possiamo definire con uno slancio di gentilezza “condizioni extrasportive”.
Curioso scoprire che c’è stato un momento, intorno al 2009 circa, durante il quale il Futsal rivaleggiava almeno in Italia come attenzione con prodotti d’intrattenimento che poi l’hanno lasciato lì nella polvere dei ricordi di un tempo che fu. Inoltre la decisa flessione di FIFA inteso appunto come videogioco è generata dal cambio di denominazione avvenuta quest’anno, sostituito da EA FC.
Numeri impietosi se si vuol considerare il futsal un prodotto vendibile o anche semplicemente spendibile in Italia. Diventano irrisori quando l’analisi si sposta allargando a quello che è oggi un mercato globale. Esplorare le ragioni per le quali il futsal è un prodotto d’intrattenimento che non riesce a competere adeguatamente sul mercato non è lo scopo di questa analisi.
Se comparato ad altri sport a diffusione inferiore rispetto al calcio, dal volley al basket, fino al ciclismo, è importante evidenziare la distanza abissale d’interesse nel pubblico italiano a favore di sport sicuramente più diffusi sul territorio. Il futsal arranca da anni in una condizione che nessun proclama autocelebrativo può ovviamente invertire.
Non basta ripetere “sport in crescita” migliaia di volte come una nenia votiva. Una invocazione al divino perché sciolga il Sangue di San Calcetto e si realizzi il miracolo italiano. Negli ultimi vent’anni se ripetuta ciclicamente la stessa ricetta che in un lontano passato aveva generato un limitato successo, nella speranza che si verifichi ancora. Non accadrà, perché in vent’anni la società è radicalmente cambiata, attestandosi su quel capitalismo avanzato che fagocita senza pietà le inefficienze.
Se c’è una punch line, una frase che racchiude questa analisi potrebbe essere questa: i ragazzi praticano diversi sport ma tutti alla fine giocano a Roblox.