Il cronometro e le luci

La magia della Coppa. Alle undici del mattino certi “insaccati” finiscono con il risultare indigesti almeno per alcuni. Se s’esclude l’unico risultato a sorpresa, quello appunto maturato durante la pausa del caffè del classico impiegato statale, le altre partite hanno seguito il corso degli eventi mostrati già in stagione.

Come era facilmente prevedibile l’imbarcata subita dalla VIP ricalca il risultato dell’andata in campionato. Così come un Molfetta in difficoltà fisica ed emotiva non aveva speranze contro un Montesilvano deciso ad interrompere l’abitudine malsana di tornarsene a casa al primo turno. Il Francavilla ha faticato il giusto con una Vanin a servizio parziale e alternato. Con la brasiliana a pieno servizio la compagine teatina ha sempre trovato nella la Lazio un avversario complicato. Questa partita non è stata particolarmente diversa. Cecilia Barca promossa allenatore, già ora.

Certe dichiarazioni pre partita come spesso accade, invecchiano peggio di altre. Nessuno mette in dubbio la volontà almeno potenziale di ogni singolo atleta di impegnarsi al massimo. Se poi non basta nemmeno il 101 per cento per evitare una sconfitta, nel post partita ci si dovrebbe interrogare sull’accaduto. Così come l’entusiasmo di esserci è completamente irrilevante se poi per stoppare la palla tocca inseguirla per i successivi cinque metri d’un campo che è lungo solo 40 metri.

Sarebbe giusto chiedersi come mai s’è scelto di andare a giocare in una bellissima città, come Genova. In un meraviglioso palazzetto, almeno così c’è scritto fuori, nel quale dal glorioso 2021 il cronometro sembra posseduto da un poltergeist. Nella main arena, si disputa la semifinale della Coppa di Serie B. Il livello di possessione sovrannaturale del cronometro è così grave da costringere a lunghe interruzioni della partita. S’aggrava al punto da espandersi alle luci. Il grande spettacolo del futsal femminile, elettrico.

Quello che sfortunatamente deve confrontarsi con una Atalanta che guadagna la sua seconda semifinale in una coppa europea contro il Liverpool. Nella prima a guidare quella squadra in quel di Mechelen (Malines) c’era Stromberg. È passata una vita.

Senza dimenticare quel Roma – Milan sparato addirittura in chiaro sui canali della Radio Televisione Italiana. Eppure con un gruppo di folli mentre ci interessavamo dell’andamento della partita del Fenerbahçe eravamo ugualmente catturati dalla magia del simposio di elettricisti chiaramente in corso parallelamente alla semifinale di coppa di B.

Si torna subito in scena, stasera. Friday Night Lights, ammesso che questa volta funzionino, le luci. In diretta praticamente ovunque dall’orario dell’aperitivo in poi ci sono finalmente le semifinali di Serie A femminile.

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