La missione di Amandinha in Spagna era quella di portare il Torreblanca Melilla al titolo, qualsiasi titolo. C’è voluto qualche anno per raggiungere quell’obiettivo. Per mantenere una promessa fatta all’arrivo in terra di Spagna, anche se tecnicamente è un pezzo di continente africano.
Una prestazione sontuosa durante la finale della Coppa della Regina contro il Futsi Navalcarnero. Autrice di una doppietta, la sua presenza si è rivelata fondamentale per il successo finale del Melilla. Il centro sportivo di El Limón ad Alhaurín de la Torre di Málaga ha assistito ad una di quelle esibizioni di classe che l’anno resa la giocatrice di futsal più forte al mondo. Contrariamente al suo connazionale Falcao, Amanda Lyssa de Oliveira Crisóstomo ha accettato la sfida mostrare il suo talento in Europa.
Nel dicembre 2021, il Torreblanca Melilla è riuscita a convincerla a guidare sul campo un ambizioso progetto. Scelta complessa per una giocatrice reduce da un incredibile ciclo di successi con le Leoas da Serra in Brasile. Ventritrè tioli in bacheca e 157 gol in 161 partite. Una promozione nel 2020 nella massima divisione e da lì il Melilla è assurto subito a protagonista nella scena nazionale, raggiungendo la finale di Coppa de la Reina nel 2021. Persa poi 1-3 contro il Pescados Rubén Burela.
Tre anni dopo, e dopo aver perso un’altra finale di Supercoppa contro i galiziani nel 2023, la squadra della Città Autonoma ha conquistato il primo titolo nella sua breve storia, solo quattro le stagioni in Prima Divisione. Nella finale della Coppa della Regina, affrontavano la squadra con il maggiorn numero di successi nella manifestazione ben sette. Un’affermazione possibile anche grazie alla performance corale del team guidato da Gonzalo Moreno, ‘Morenín’, e alla brillante leadership di Amandinha.
Un trionfo dal sapore intensamente brasilano. Il Melilla conta stelle come come Jane, le due Bias (il portiere e l’ala), Thais, Juliana, Jheniff e la centro Ana Luiza, tutte attrici importanti nel contributo alla vittoria finale.
A 29 anni, Amandinha, che ha iniziato a giocare a calcio nelle strade di Fortaleza, è diventata un’icona nel mondo del futsal, considerata la migliore giocatrice del mondo senza discussione. Dopo dodici anni di carriera al massimo livello in Brasile, il suo trasferimento in Spagna tre anni fa ha avuto un grande impatto mediatico. Ora finalmente quell’impatto s’è traferito anche nella bacheca del Melilla.