Un Tifone Olandese in quel di Suzuka

È andato in scena il Gran Premio del Giappone sullo storico circuito di Suzuka. A trionfare è stato il solito Max Verstappen, che si è riscattato dal bruciante ritiro nella precedente gara in terra australiana. A completare il podio Sergio Perez e Carlos Sainz. La gara è stata caratterizzata dall’incidente poco dopo la partenza tra Ricciardo e Albon (senza conseguenze per entrambi), che ha causato la bandiera rossa e ha portato a un nuovo start da fermo.

Il pilota olandese della Red Bull ha ottenuto la vittoria nel suo stile ormai consueto. Partendo in pole e dominando la gara senza concedere alcuna possibilità agli avversari. Verstappen si è dimostrato a suo agio su questo circuito dove la performance con il carico aerodinamico perfetto è fondamentale. L’unico neo per il pilota della Red Bull è non essere riuscito a segnare anche il giro più veloce. Qualcosa che non lo lascia indifferente, considerando il suo spirito da dominatore e la classifica ancora corta. Dietro di lui, il suo compagno di squadra messicano Perez ha chiuso in seconda posizione. Dimostrando che in questa stagione si sta migliorando nelle qualifiche permettendo così alla squadra di ottenere la terza doppietta su quattro gare in questo inizio di campionato.

La Ferrari si è confermata nuovamente come la seconda forza in questa stagione,
con Sainz terzo e Leclerc quarto. La vettura rossa sembra essere un po’ impacciata
nel giro secco, ma estremamente competitiva sul passo gara. Condizione che ha fatto la differenza soprattutto sulle strategie rispetto alla concorrenza. Eccezion fatta come di consueto ormai per Red Bull. Lo spagnolo Sainz ha effettuato una gara solida e ha sfruttato al meglio la freschezza delle sue gomme dure dopo la seconda sosta, ottenendo un podio importante per sé e per il team. Il monegasco, partendo leggermente indietro in griglia, ha giocato la strategia con una sosta unica, prolungando il suo stint con le medie di quasi 30 giri, guadagnando così posizioni sui suoi diretti avversari e arrendendosi solamente a Sainz con gomme più fresche.

La McLaren ha ottenuto un quinto posto con Norris e un ottavo con Piastri. Gara ma la gara avrebbe potuto avere un esito diverso con una gestione della strategia completamente errata, che è costato loro il podio e diversi rimpianti. Hanno comunque dimostrato un buon passo gara e attualmente sono la terza forza del mondiale, puntando a recuperare lo svantaggio sulle prime due.
L’Aston Martin con Fernando Alonso ha concluso al sesto posto, sfruttando la buona qualifica del sabato e difendendosi bene nel finale da Russell e Piastri, considerando
che il passo della vettura non era all’altezza delle prime posizioni. Alonso ha dimostrato ancora una volta il suo enorme talento anche alla soglia dei 42 anni. Tanto lampante da lasciare il suo compagno di squadra Stroll abbandonato fuori dalla zona punti.

Le Mercedes continuano ad avere difficoltà evidenti, con Russell settimo e Hamilton nono. La squadra sembra non trovare soluzioni per risalire la china e ancora tanto lavoro attende Wolff e il suo team.
La VCARB ha ottenuto un punto grazie a Tsunoda, idolo di casa. Haas è stata vicina ai punti ma non è bastato, mentre la Williams ha avuto ancora una volta problemi legati a incidenti e alla mancanza di pezzi di ricambio. La Kick Sauber è stata impalpabile, mentre l’Alpine è stata una “chicane mobile”.
Il prossimo appuntamento è fissato per la settimana prossima a Shanghai per il Gran
Premio di Cina, assente dal 2020 a causa della pandemia da Covid-19.

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