La venticinquesima giornata della Serie A maschile ci ha fornito i primi due verdetti:
l’Olimpus ha vinto la regular season grazie al pareggio del Genzano contro il
Pomezia, mentre l’Olimpia Verona retrocede aritmeticamente in A2 Elite.
La lotta per il secondo posto si fa ora più interessante, con Genzano, Napoli, Catania, L84 e SandroAbate distanziati da soli 4 punti. Pesaro si allontana da Pomezia e Sala Consilina per
l’ottavo posto. Sul fondo della classifica gli equilibri appaiono immutati.
L’Olimpus ha battuto tra le mura amiche, trattandosi una tensostruttura potrebbe azzardare tra le stoffe amiche, la Feldi Eboli. Un remake della finale scudetto della scorsa stagione. Una partita giocata a viso aperto da entrambe le compagini. I gol arrivano sempre da disattenzioni difensive e così la squadra ebolitana ha subito ad esempio il primo gol in uscita da una situazione di impostazione dal basso. Nonostante la sconfitta però, resta salda al sesto posto. Un pari che permette ai Bues, invece, di festeggiare l’inattacabilità d’un primato che con se porta il bonus di poter disputare in casa ogni eventuale terza partita nelle serie playoff.
L’Ecocity Futsal Genzano non va oltre un pareggio casalingo contro una buona
Fortitudo Pomezia. Partita contraddistinta da intensità e fisicità, tanto che le squadre hanno dato l’impressione di annullarsi reciprocamente. Questo ha permesso a Mammarella e Molitierno di portare a casa un clean sheet. Circostanza non usuale nel futsal. Sfuggita definitvamente la possibilità di vincere la regular season, al Genzano non resta che al caccia al secondo posto che entra nel vivo già domenica nello scontro diretto contro la Meta in quel di Catania. Al Pomezia, nonostante il punto conquistato su un campo difficile, vede affievolirsi le sue ambizioni playoff.
Un Napoli Futsal in versione corsara mette a segno il colpo di giornata in casa di una delle dirette avversarie, la L84. Una vittoria che permette l’aggancio al Genzano e alla seconda piazza. I partenopei portano a casa una vittoria sfruttando al meglio le situazioni offensive da portiere di movimento e mostrando finalmente la solidità difensiva che ha contraddistinto le squadre allenate dal Fulvione Nazionale. Mentere la seconda posizione per i partenopei è una missione non impossiible ma certo complessa. Sulla metà opposta del campo i piemontesi pur mettendo in mostra una buona prestazione escono sconfitti da uno scontro che però non li ridimensiona affatto.
La Meta Catania ha espugnato il Pala San Rufo contro il Sala Consilina. Gli etnei portano a casa la terza vittoria consecutiva, avendo ragione di un avversario che ha opposto una fiera resistenza. I gialloverdi infatti hanno tenuto bene il campo per tutto il primo tempo, andando a segno grazie ai loro giocatori più determinanti, Brunelli e Grasso. Nel secondo tempo è sembrato che i padroni di casa pagassero sempre le conseguenze dei loro errori in fase d’impostazione. Una situazione di gioco che più di altre ha condotto il Sala Consilina verso la sconfitta. I siciliani, nonostante un primo tempo difficile sono riusciti a restare in partita, per poi chiudere l’incontro ai primi segni di debolezza dell’avversario. L’esperienza della categoria mostrata dal Catania ha sicuramente fatto la differenza. Catanesi chiamati nel prossimo turno ad affrontare una diretta concorrente: il Genzano.
La Sandro Abate ha travolto il malcapitato Ciampino Futsal con un perentorio 8-2,
consolidando la propria posizione tra le prime otto. Gli irpini hanno trovato la via del
gol con grande facilità, non dando scampo agli avversari. Per gli aeroportuali, invece,
continua la loro striscia di sconfitte consecutive (9), di cui 4 nelle ultime 5 con
almeno 6 gol subiti a partita. Sono dati spaventosi che li stanno conducendo sempre
più vicino al baratro della retrocessione.
L’Italservice Pesaro regola a domicilio l’Olimpia Verona, condannando la squadra
scaligera alla retrocessione dopo solo un anno nella massima serie. Non è stata una
prestazione memorabile per i marchigiani. Per gli uomini agli ordini di Fausto Scarppitti è stato sufficienti approfittare delle ormai conclamate disattenzioni difensive dei gialloblù. Pesaro con tre punti in più fondamentali per mettere a distanze le altre contendendi ad un posto nei playoff. Il Verona flirtava con la retrocessione ormai da settimane, questa sconfitta conclude matematicamente la sua avventura nella massima divisione. Gli scaligeri ora non resta che onorare al meglio le restanti partite.
La Pirossigeno Cosenza e il Came Dosson si sono divisi la posta, anche se il punto
è più utile alla squadra calabrese, nonostante il probabile rammarico dei cosentini per averne persi due. I bruzii hanno avuto l’occasione di vincere andando due volte in
vantaggio, ma sono stati raggiunti da due azioni offensive del portiere di movimento avversario. Il Cosenza con questo pareggio aumenta il vantaggio sul Ciampino e si allontana dalla zona playout. I trevigiani, invece, non possono essere soddisfatti del pareggio, ora l’accesso ai playoff dista otto punti. No restano molte partite per condizionare diversamente una difficila risalità.
Altro giro di giostra e altro pareggi. Saviatesta Mantova e Active Network si dividono la posta. Un pareggio con il sapore dell’ennesimabeffa per i lombardi, che subiscono un gol nel finale. Come già accaduto contro l’Olimpus. Ancora una volta subito difendendo il portiere di movimento avversario. Il destino playout per il Mantova non è più solo nelle loro mani, considerando il distacco di punti. I ragazzi di Giuseppe Milella devono evitare ulteriori passaggi a vuoto se vogliono evitare la retrocessione diretta. Per i viterbesi, invece, questo punto permette loro di respirare in classifica. Sempre in rimonta questo risultato vale oro.