La nuova stagione della Moto GP ha preso il via a Losail con il Gran Premio del Qatar, e la situazione rimane invariata con la rinnovata sfida tra Bagnaia e Martin per il titolo. La Ducati continua a dominare anche in questo campionato. Attualmente, il punteggio tra i due è di 1-1, con lo spagnolo vincitore della gara sprint e l’italiano della gara classica.
Nella gara sprint, Jorge Martin si conferma lo specialista di questo formato con la decima vittoria in questa tipologia. Dimostrando la determinazione di vincere il mondiale della classe regina. Il pilota spagnolo della Ducati del team Pramac ha mantenuto la testa della gara fin dalla partenza dopo aver ottenuto la pole position, mantenendo un passo importante che gli ha permesso di rimanervi fino alla fine.
Brad Binder si è dimostrato solido con la seconda posizione ottenuta con la KTM, mentre Aleix Espargaro, con l’Aprilia, ha chiuso il podio. Il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, con la Ducati del team ufficiale, si è limitato al quarto posto. Preferendo non rischiare e portare a casa punti in modo sicuro.
L’attenzione era alta per i due spagnoli, Marc Marquez e Pedro Acosta, Con Marquez che, al suo debutto in Ducati dopo anni in Honda, si è dimostrato competitivo con un quinto posto. Nel frattempo, il giovane talento Acosta ha impressionato con una solida prestazione, chiudendo all’ottavo posto con la GASGAS motorizzata KTM. Mostrando confidenza con la MotoGP fin dai test.
Le squadre giapponesi stanno affrontando difficoltà, con Yamaha e Honda che faticano a raggiungere le posizioni di vertice. Con il contratto di Quartararo in scadenza nel team di Iwata, si prospetta la possibilità che possa cambiare squadra in cerca di una moto più competitiva, forse verso Aprilia.
Nella gara lunga, è Bagnaia a vincere con una partenza decisa e l’intenzione di dimostrare la sua forza nei 21 giri. Gestendo in modo impeccabile le gomme che alla fine lo conducono meritatamente alla vittoria. Alle sue spalle, il sudafricano Brad Binder con la KTM e lo spagnolo Martin con la Ducati del Team Pramac si contendono le posizioni. Binder prevale dopo una battaglia negli ultimi giri, quando l’avversario accusa un calo nelle prestazioni della gomma.
Per fare la differenza, Martin deve essere in grado di mantenere una costanza anche nelle gare più lunghe. Nelle quali l’anno scorso ha perso in poche occasioni la possibilità di vincere il campionato mondiale. Buona prestazione anche per Marc Marquez, che chiude alle spalle del podio con la Ducati del Team Gresini, sempre più a suo agio. Pedro Acosta termina nono dopo una gara entusiasmante, gestendo l’usura delle gomme negli ultimi giri, un aspetto cruciale in questa nuova categoria.
Honda e Yamaha, tra team ufficiali e clienti, si trovano in grande difficoltà, e la situazione non sembra mostrare miglioramenti, il che è un peccato per uno spettacolo di questo calibro. La prossima gara si terrà fra due settimane in Portogallo, sul divertente circuito di Portimao, e la battaglia tra i migliori piloti sarà sicuramente appassionante.
