Giovedì, dalle 21, in diretta su Twitch.
Le informazioni basilari, così all’inizio .
La LL Volta League non è solo l’occasione per passare del tempo insieme, tra appassionati di futsal e non solo. È quella community che c’ha fatto compagnia attraverso la pandemia da covid-19. Se consolidata attraverso gli anni, ha sopportato e supportato le figure più diverse, riuscendo a cementarsi intorno ad una idea: il divertimento.
Abbiamo dei ricordi insieme, oggi. Resta probabilmente il traguardo più importante che questa piccola, piccolissima community virtuale ha raggiunto. Quando si partirà con la Supercoppa, un Tottenham – Manchester United, per noi quei piccoli pixel sullo schermo sono allo stesso tempo la rappresentazione virtuale delle giocatrici di calcio a 5 femminile italiano e un alter ego digitale. Liverpool vs PSG non è una partita di Champions League, è il nostro derby lucano. Perché Leo è un romano d’adozione e Pat (come il personaggio di Holly e Benjii ndr) una fierissima lucana.
Con qualcuno non ci siamo mai incontrati di persona, con altri accade solo in occasione delle partite di calcio a 5 anche se abitiamo a 100 metri l’uno dall’altro. Però resta questa straordinaria sensazione che la “Volta” sia un qualcosa alla quale tutti abbiamo concesso il nostro bene più prezioso, il tempo.
Così anche se odio dover importare a mano senza l’aiuto di alcuno strumento esterno, ad ogni stagione, le nuove rose, sono felice di farlo. Anche se poi scopro ho inserito due volte le stesse giocatrici così invece di impostare le squadre necessarie ne ho fatta una in più. Succede.
Credo fortemente che le community, le comunità anche online anzi soprattutto quelle, siano il mattone fondamentale sul quale erigere qualsiasi forma di comunicazione. Ho avuto fortuna, a trovare queste persone, a volte la fortuna esiste, raramente nello sport e a maggior ragione negli eSports.
Sogno un campionato digitale che si possa giocare davvero invece di limitare l’interazione ad essere dei manager. Ma il calcio a 5 è ancora un calcetto, uno sport nel quale ci sono i trick da strada, si indossano abiti casual e si può passare la palla all’indietro al portiere ogni volta che ci sembra il caso. Almeno questa è la visione che la EA ha di questo sport. La sua vera dimensione probabilmente o più semplicemente quella che proietta all’esterno.
Dopo quasi un decennio d’oblio videoludico c’è da essere felici che il prodotto esista, certo è quello che è, rimpiangiamo da appassionati il vecchio fifa street, ma se per avere di nuovo un gioco di college football gli appassionati americano a fronte d’un pubblico immensamente più grande, hanno dovuto attendere 10 anni, noi del calcetto possiamo ritenerci felici, così.
Kick Off, puntale come sempre e chi non s’abbona, c’ha il naso rosso.