Supermassive Games, lo sviluppatore di titoli come Until Dawn e The Quarry, ha annunciato internamente il licenziamento di circa 90 dipendenti, come riportato da Bloomberg. Complessivamente, 150 lavoratori sono stati informati di essere a rischio di licenziamento. Secondo il suo sito web, nel 2022 la società impiegava circa 350 dipendenti, quindi il licenziamento di 90 persone rappresenterebbe circa il 25% della forza lavoro.
Una dichiarazione inviata a Bloomberg dallo studio ha confermato i piani di riorganizzazione che “comporteranno la perdita di alcuni dei nostri colleghi”. Facendo eco a molte recenti dichiarazioni rilasciate dopo i licenziamenti nell’industria dei videogiochi, Supermassive vuole concentrare i propri sforzi sui suoi punti di forza principali per sostenersi in futuro.
LA STORIA DI SUPERMASSIVE
Fondata nel 2008, Supermassive Games ha iniziato la sua attività realizzando DLC per LittleBigPlanet e alcuni titoli minori pubblicati da Sony prima di passare a progetti più grandi. Alla fine si è specializzata in giochi horror, ottenendo un successo di critica con Until Dawn nel 2015, del quale è in cantiere un remaster presso un altro team. Successivamente, ha sviluppato i titoli The Dark Pictures Anthology per Bandai Namco e The Quarry per 2K Games. L’uscita di due giochi è prevista per il 2024: Little Nightmares 3 con Bandai Namco e The Casting of Frank Stone con Behaviour Interactive. È stato annunciato un altro capitolo di The Dark Pictures Anthology, ma non ha ancora una data d’uscita.
IL FILONE DEI LICENZIAMENTI
I licenziamenti di Supermassive fanno parte di un più ampio sforzo del settore per tagliare i costi che va avanti almeno dal 2023. Con grossi player come Embracer, Amazon, Riot Games e Microsoft che stanno tutti riducendo il loro peso. Gli studi più piccoli come Supermassive e ZA/UM si aggiungono ai problemi già esistenti del settore. Con l’etichetta Die Gute Fabrik (Mutazione e Saltsea Chronicles) che ha annunciato la sospensione delle attività.