Le sconfitte capitano, con l’accento giusto, sulla prima sillaba. A Malta di battere la Svizzera, alla Germania di battere la Spagna e al Marocco di battere l’Italia, 4x e di fila. Capita. A fare davvero notizia è il 3-2 di una Spagna altamente sperimentale contro un gruppo di amatori tedeschi messi insieme letteralmente ieri.
Vidal, il CT della Spagna torna a dirigere le furie rosse 293 giorni dopo l’infausta sconfitta contro il Brasile. La sua scelta di giocare un portiere di movimento per non accontentarsi d’un pareggio che sarebbe stata una sconfitta mascherata, costa alla Spagna il risultato.
Difesa nella metà campo, estrema fisicità e ripartenza negli spazi. Così una squadra nettamente inferiore sulla carta ha tenuto testa a una delle power house del vecchio continente. Perché fuori dai patrii confini esiste un “meta”. Un sistema di gioco, una filosofia tattica, tecnica e perfino biologica.
Chi si adatta sopravvive, chi non lo fa strappa un pareggio con la Serbia. Qualcuno in giorno m’offrirà una valida spiegazione alla narrativa che racconta d’un vantaggio di tre a zero, dilapidato, come d’una buona prestazione. Al riparo nel piccolo mondo antico con la stampa retribuita al contrario, farsi rimontare tre gol è un successo. Fuori da lì, sarebbe considerato un clamoroso flop.
Nel campionato al femminile, l’unico ad andare in scena nell’italico calcio a 5, la capolista cade sul campo della sua più diretta inseguitrice, in attesa di poter schierare il suo nuovo portiere. Il Falconara festeggia intensamente. Il Montesilvano torna a frequentare la sua ormai conclamata ritrosia a cambiare ritmo quando deve affrontare squadre che non s’aggirano distratte sul campo, perde l’ennesimo scontro diretto.
Il Francavilla regola un Lamezia arrivato in Abruzzo “per i tre punti” così come da dichiarazioni della vigilia. Le ospiti portano via 7 reti e tre punti, ma di sospensione. Certe affermazioni pre gara invecchiano peggio di altre. Ci sono squadre che affondano, in invisibili sabbie mobili che le fagocitano. La Kick Off è Missing. Negli States metterebbero la foto sui cartoni del latte, come si fa appunto con le persone scomparse. Ne retrocede solo una e a questo punto della stagione, con cinque punti di distacco dalla penultima, sembra che il Pelletterie dovrà scalare un Everest in inverno e senza corde fisse per arrivare ad agganciare una salvezza che avrebbe del miracoloso.
Fuori dai confini, il Burela in Spagna vince la sua ennesima supercoppa. Nel vicino Portogallo il Benfica torna a schiacciare gli avversari e i fantasmi di quegli scontri da dentro o fuori di coppa che sembrano essere il suo tallone d’Achille.
Domenica prossima, 11 Febbraio, in quel di Paradise in Nevada, (Las Vegas per i meno accorti circa la geografia statunitense ndr) si disputerà il 58esimo Superbowl. San Francisco 49ers vs Kansas City Chiefs. Ci sono così tante narrative in una sola partita da poterci riempire pagine e pagine. Fatevi un regalo, guardatelo anche se non capite nulla del gioco, quello che ruota attorno all’evento è tutto ciò che conta.
