Bannato da Counter-Strike: l’appello di Gabriel Jesus

“Anche i ricchi piangono”, esclamerebbero molti leggendo l’ultimo appello accorato di Gabriel Jesus sui social, dopo aver visto il suo account di Counter-Strike bannato. Il profilo, impreziosito da skin dal valore complessivo di oltre 35mila euro, è diventato il centro di una controversia che vede l’attaccante brasiliano dell’Arsenal ritenersi punito ingiustamente.

Chiedendo aiuto alla community, Gabriel Jesus esorta il team di supporto di Valve, il colosso dietro al famoso sparatutto, a riesaminare il suo caso. Appassionato di Counter-Strike, l’attaccante ha trascorso numerose ore nelle arene multiplayer del gioco gratuito e, a partire dal novembre scorso, ha iniziato a investire in skin per consolidare il suo legame con i pro player e i membri più attivi della community di CS2.

Nel post pubblicato su Twitter/X, la punta dell’Arsenal evita di entrare nei dettagli dei motivi addotti da Valve per il blocco a tempo indeterminato del suo account. Specifica però che si tratta di un ‘VAC ban’, un ban automatico scattato grazie all’intervento del sistema anti-cheat. Al momento della stesura, l’account CS di Gabriel Jesus risulta bloccato da otto giorni, e non è chiaro se il team di supporto di Valve abbia già preso in carico la sua richiesta e deciso di confermare il ban, o se debba ancora esaminare il caso.

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