Amazon licenzia 500 dipendenti da Twitch nel 2024

IL 2024 SI RIAPRE SULLA SCIA NEGATIVA DELLO SCORSO ANNO, CON AMAZON CHE LICENZIA 500 DIPENDENTI DA TWITCH

Secondo quanto riportato da Bloomberg, la piattaforma di streaming Twitch, di proprietà di Amazon, è pronta a annunciare una massiccia riduzione dei suoi dipendenti. Circa 500 lavoratori, corrispondenti al 35% del totale della forza lavoro aziendale, sembrano essere coinvolti in questa ondata di licenziamenti. Nonostante la mancanza di conferme ufficiali, si prevede che i dettagli relativi ai licenziamenti possano essere resi noti già oggi.

AMAZON TAGLIA —

Questo nuovo round di licenziamenti si colloca all’interno di un più ampio sforzo di Amazon volto a ridurre i costi. Che ha già portato alla perdita di oltre 27.000 posti di lavoro all’interno dell’azienda dal 2022. Nel novembre 2023, Amazon Games è stata colpita da una simile ondata di licenziamenti. Mentre l’anno precedente Twitch aveva già licenziato oltre 400 dipendenti, tra cui diversi in posizioni dirigenziali.

LE SFIDE DI TWITCH —

Nonostante negli ultimi due anni Twitch si sia concentrata maggiormente sulla generazione di entrate pubblicitarie, sembra non riuscire a liberarsi del passivo finanziario, mettendo il nuovo CEO, Dan Clancy, in una posizione delicata. Mentre Amazon desidera rendere la piattaforma di streaming redditizia, gli sforzi per farlo allontanano streamer e spettatori, che reagiscono negativamente agli annunci pubblicitari. Questa situazione crea un circolo vizioso dal quale Twitch fatica ad uscire da anni.

Alla fine del 2023, l’azienda ha anche annunciato il ritiro dal mercato sudcoreano. Dove gli elevati costi di Internet, orientati a favore delle aziende nazionali, hanno rappresentato un ostacolo insormontabile per la competitività di Twitch. Recentemente, la principale piattaforma di streaming della Corea del Sud, AfreecaTV, ha annunciato un rebranding in SOOP, cercando di conquistare una quota più ampia del mercato globale. YouTube è, ovviamente, un forte concorrente di Twitch nel settore dello streaming live, mentre gli sforzi di Meta e X sono stati finora trascurabili, almeno per il pubblico dei videogiochi.

IL 2024 COME IL 2023? —

Il 2024 ha iniziato con licenziamenti, in modo sfortunato, seguendo la scia del 2023. Unity, produttore del motore di gioco omonimo, ha annunciato l’intenzione di licenziare circa il 25% della sua forza lavoro in una nuova serie di tagli, secondo quanto riferito da Reuters. Questo potrebbe coinvolgere fino a 1.800 persone in tutti i dipartimenti e le regioni. Nonostante questi sviluppi, il mercato ha reagito positivamente, con il valore delle azioni di Unity in crescita del 5%, nonostante i precedenti tagli del 4% della forza lavoro e la chiusura di 14 uffici avvenuti nel novembre 2023.

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