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Le ultime edizioni della Supercoppa di calcio femminile hanno stabilito due record d’ascolti per manifestazioni (femminili ndr) per club. Juventus – Milan nel 2022 deteneva il precedente record oggi soppiantato da un Juventus – Roma che ha visto su Rai 2 registrare una media spettatori di 440 mila.

Spettatori medi. A comunicarlo è un articolo sul sito della FIGC. Toni trionfalistici a parte, i dati vanno sempre verificati. Esiste un bollettino che riassume i risultati migliori giornalieri registrati dai sistemi di rilevamento degli spettatori, consultabile.

Risultato confermato. La finale di Supercoppa Italiana Femminile: Roma-Juventus ha conquistato 440.000 spettatori pari al 3.2% (primo tempo a 384.000 e il 2.8%, secondo tempo a 492.000 e il 3.7%). Se vi sembra un grande risultato nella fascia oraria, in una certa misura lo è.

L’ennesima replica del film Ghostbuster ha interessato 417.000 spettatori (2.9%) mentre Kilimangiaro ha raccolto 794.000 spettatori (5.9%) nella presentazione, 1.210.000 (8.8%) nella prima parte dal nome ‘Un Nuovo Viaggio’ e 1.548.000 spettatori (10.6%) nella seconda parte.

Aiuta certamente il calcio femminile la spinta dei brand. Juventus, Roma e Milan non sono semi sconosciute realtà della profonda provincia italiana. Non sono una produzione bootleg. Sono i club noti in tutto il mondo. Sebbene allo Stadio Zini di Cremona che ha una capienza di 16000 posti, i biglietti venduti siano stati 6622. Circa un terzo della capienza.

Il calcio femminile in questo momento è un prodotto che si può consumare da casa, se non opposto a quello maschile. Difficilmente ci si sposta per vederlo dal vivo, un riflesso abbastanza diffuso sull’intero continente. Si conferma un discreto veicolo pubblicitario, come raccontano i numeri della Women’s Super League in Inghilterra, in questa prima parte di stagione.

Il futsal? A voler prendere per buone le veline di regime, a prestare cieca ed assoluta fede ai loro numeri, quelli rappresentano una frazione dell’evento più visto del calcio femminile. Se però la versione “woman” dello sport più praticato al mondo non è un prodotto commerciale, come fa ad esserlo il futsal, per giunta al femminile?

Dai tempi di Fox Sports, del Palazzetto Papa Giovanni “qualcosa”, che s’ascolta l’eco mai sopito di sport in crescita, numeri da record. Eppure nonostante questa continua esplosione a catena nucleare di interesse e spettatori, il futsal è sempre lì. In un angolino, al buio e se è fortunato talvolta nella penombra.

Mentre i suoi protagonisti invecchiano, le squadre dei presidenti scompaiono ma la sua narrativa entusiastica resta, incollata come un calzettone sporco di pece ad un vecchio muro scrostato. I numeri sono sempre così meravigliosi che non c’è bisogno di migliorarli. Sono bellissimi così. Già.

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