Caffè Corretto – Il nuovo anno

Capodanno è passato da un po’. Davvero? Dipende sempre dalla prospettiva dalla quale si osservano gli avvenimenti. Quello cinese di capodanno è lontano ancora un mese, ad esempio. Un po’ come le interviste che iniziano con questa squadra è come una famiglia, sono interessanti solo per chi le commissiona.

Se il calcio a 5 in Italia offre poco più che una lunghissima sequenza di abbiamo giocato bene, sono felice di essere qui e l’importante non è la prestazione ma il risultato, da queste righe la direzione intrapresa continuerà ad essere lontana da “chi ha fatto palo”.

Per i cartellini delle partite c’è il sito istituzionale oppure meglio match.day.it. Per le interviste entusiastiche ci sono i soliti noti. Se il commento agli avvenimenti del calcio a cinque resta altrove tabù oppure orientato dalle connivenze politico sportive, c’è ancora spazio per raccontare storie d’uno sport minore.

Spazio per volare in Armenia a vedere la Futsal Champions League, quella vera. Spazio per commentare in inglese una disciplina che in Portogallo ha un enorme seguito e che in Spagna non ha nemmeno un sito specializzato.

Questo è stato anche un tempo speso ad allargare il numero dei collaboratori di Linea Laterale e quindi riuscire ad offrire contenuti puntuali su eSports e altre discipline minori. Se spazi digitali come Contrasti, Ultimo Uomo e Rimet non riescono a generare abbastanza contenuti discorrendo solo di calcio, limitarsi a discorrere di calcetto femminile italiano è una scelta senza nessuna aderenza alla realtà.

Quando si creano contenuti digitali si è in lotta per l’attenzione del lettore, quella generale. Bombardato quotidianamente da migliaia di stimoli, lo spazio per interessarlo e così ristretto da essere sceso sotto la famosa soglia d’attenzione dei 3 secondi, 2,5 per l’esattezza.

Nel 2024 assisteremo globalmente alla sostituzione dei classici influencer con quelli digitali, animati da una Large Language Model, una AI per chi non è uso all’argomento. Seth Godin in una recente intervista al Sole 24 Ore ha ribadito come:

“il futuro degli influencer appartiene già al passato. Perché nella maggior parte dei casi coloro che vengono definiti influencer non lo sono affatto. Piuttosto sono hacker egoriferiti legati alle pubbliche relazioni, e per giunta spesso scarsamente remunerati.”

L’unica ricetta possibile quindi consiste nel mescolare la creatività all’empatia. Vantaggio strategico per coloro che sono piccoli nelle dimensioni aziendali è la capacità d’agire più in fretta. Accumulare talento, questo è il proposito di LL per il tempo a venire. Legandolo allo sviluppo dei nuovi trend digitali.

La presenza su Mastodon da quasi un anno è servita a sperimentare nuovi linguaggi. Così come lo è quella su Threads. Perché per ogni piattaforma esiste il suo linguaggio, uno spazio per i contenuti. Non è possibile omologarli senza essere percepiti come inutili e vecchi.

Così come lo sbarco su Android di Roblox e VrChat obbligano ad una riflessione sul dove le nuove generazioni consumano i contenuti. Probabilmente su TikTok e sui Reels di IG, ora. Ma domani? Non certo su Facebook, ritrovo ormai di soli vecchi tromboni petulanti.

Nel piccolo mondo antico del calcetto a cinque s’è conclusa la fase regionale della Coppa Italia di Serie C. Nonostante questo è possibile leggere sul solito social con la F, entusiastici proclami di campioni di qualcosa. Un male comune, ricordo ancora il Campioni d’Italia urlati mentre si celebrava la vittoria del campionato di terza divisione del football americano in Italia.

Capisco la necessità di festeggiare i traguardi, almeno però che abbiamo il nome giusto.

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