Next Goal Wins, chi segna vince

“Chi segna il prossimo vince”. L’abbiamo ripetuto tante volte al campetto, si continua a ripetere anche in quelli attrezzati che si vedono oggi in quasi tutti i quartieri delle città italiane. Ma è anche il titolo di un docufilm che ora è diventato un film. 

È la storia di quello che accade dopo la sconfitta più pesante mai subita da una squadra di calcio, in una partita ufficiale FIFA. Si tratta dell’ormai famoso infausto incontro tra American Samoa e Australia. Risultato finle: 0-31. Correva l’anno 2001. Di quanto quella sconfitta, la misura abissale dell’umiliazione sportiva, abbia pesato e continui a farlo sui protagonisti di quella vicenda sportiva.

L’essere additati come la peggiore squadra di calcio di sempre per oltre un ventennio ha certamente provocato una profonda ferita nell’animo di quei giocatori, all’ultimo posto del Ranking FIFA. Questa però è anche una storia di redenzione, di riscatto. Raccontata per la prima volta 13 anni dopo, in un bellissimo docufilm che vi invito a recuperare.

Ha appena esordito nelle sale con il medesimo titolo: “Next Goal Wins”, il lungometraggio, il film insomma. Come scoprirete gli eventi narrati da entrambe le pellicole sono successivi a quella sconfitta terribile contro l’Australia ma ne rappresentano ugualmente il punto di partenza.

Entrambe raccontano il viaggio umano e sportivo verso la prima vittoria di una squadra di una piccola isola del Pacifico che da sempre ha sperato semplicemente di riuscir a segnare un gol. Quel 2-1 contro le isole Tonga è un momento di autentica commozione per i protagonisti e per gli spettatori.

L’intera narrazione del docufilm è naturalmente ammantata d’un misto d’orgoglio nazionale e amore per uno sport che offre oltre al suo aspetto agonistico, uno spettro d’esperienze che trascendono la mera pratica sportiva. Come spesso accade in questo tipo di storytelling sono le storie individuali dei protagonisti a fare da collante e da carburante per l’attenzione dello spettatore.

Tutti inevitabilmente finiamo per trovarci schiarati dalla parte degli sfavoriti, degli ultimi e di quelli che hanno meno speranze di vincere. Non accade spesso di esultare per le vittoria di una squadra come American Samoa ma quando è accaduto l’effetto dirompente di quelle emozioni ha cambiato per sempre la vita di tutti quelli coinvolti in qualche modo in quell’avvenimento.

Dell’allenatore americano giunto alla sua ultima spiaggia professionale, al capitano donna in divenire, che con una scivolata all’ultimo minuto salva il risultato e la prima vittoria della squadra, tutte le storie che s’intrecciano e si mescolano meravigliosamente, restituiscono allo spettatore uno dei migliori ritratti d’amore per uno sport così lontano dal suo apice.

Guardatelo, prendetelo a prestito, sbirciatelo, trovatelo. Ne vale assolutamente la pena. Il docu è già disponibile, per il film dovrete andare al cinema oppure accontentarvi per ora di un penoso camcorder screener.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Read More

Vi allenate su IG

Instagram ha soppiantato completamente Facebook nel ecosistema di Meta. Su quest’ultima piattaforma social è rimasta una geriatrica porzione…