i migliori (e i peggiori) giochi della serie

30 giochi Pokémon, un solo vincitore: quale sarà il migliore di tutti i tempi? Scopritelo in questa classifica post-Scarlatto e Violetto.

Pokémon è una delle serie più amate nella storia dei videogiochi, e lo è per tante buone ragioni. Al di là del fatto che tutti, e persino le loro nonne, sanno quale Pokémon dica “pika pika”, l’iconica saga di Nintendo è stata consistentemente ad ottimi livelli per oltre 25 anni. Alcuni giochi Pokémon sono migliori di altri, ma non esiste un gioco Pokémon che sia davvero brutto.

I migliori giochi Pokémon

Per questo motivo, stilare una classifica dei giochi Pokémon è un compito piuttosto arduo. Nell’ultimo aggiornamento della classifica, comprenderemo anche gli spin-off Pokémon, per cui allacciate le cinture e godetevi le nostre scelte, soprattutto quelle più controverse.

Volete sapere quale gioco sia il migliore, alla fine della fiera? Ecco la classifica dei migliori giochi Pokémon di sempre.

30. Hey You, Pikachu!

Hey You, Pikachu! è una buona idea. Beh, più o meno. È un gioco dove interagisci con Pikachu usando interamente la tua voce. Pikachu può riconoscere comandi basici e “giocare” con te. I problemi del gioco sono evidenti abbastanza in fretta, però. La tecnologia per il riconoscimento vocale non era raffinatissima a fine anni ‘90, e persino adesso è un po’ fluttuante. Di conseguenza, era difficile giocare Hey You, Pikachu! il più delle volte. Anche se era un’idea promettente, resta il fatto che, anche riuscendo a controllarlo perfettamente, non era poi così divertente.

29. Detective Pikachu

No, non il film, anche se pure quello è divertente. Detective Pikachu è un’avventura esclusiva 3DS che include un Pikachu parlante che accompagna un ragazzino alla ricerca del padre disperso. È da qui che è stata adattata la storia del film, ed è uno dei giochi più unici del franchise. Il gioco si concentra più su una città tradizionale in cui ci sono anche gli adorabili mostriciattoli che vivono tra la gente, diversamente dai giochi principali in cui la vita di ogni personaggio sembra ruotare attorno alle creature. Pikachu interagisce con le scene del crimine e altri Pokémon per scoprire nuove informazioni. La storia non riceve una vera conclusione, ma c’è un sequel in sviluppo.

28. Pokemon X e Y

Non è all’altezza di Johto e Alola, ma la personale interpretazione di X e Y della Francia è creativa, sfumata e quintessenziale per il successo della serie da allora, in particolare se si considera la sua introduzione del tipo Folletto. Per non parlare di quanto siano retroattivamente ottime le Mega rispetto alle Dynamax, una delle idee più ridicole nella storia dei Pokémon. La sesta generazione ha segnato la transizione completa dal 2D al 3D per la serie, occorsa più fluidamente e graziosamente di quanto in tanti si sarebbero aspettati all’epoca. Luminopoli e la Lega Pokémon di Kalos sono splendide ancora oggi.

27. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente

Potrebbe sembrare un po’ controverso piazzare il gioco Pokémon più recente all’ultimo posto ma: 1) Diamante Lucente e Perla Splendente è sicuramente l’iterazione più debole della serie; 2) scusate ragazzi, non si fanno prigionieri qui. I giochi originali si piazzano di gran lunga meglio in questa lista, ma DLPS è colpevole di quello che tradizionalmente viene visto come il problema più grave dell’intera serie: una totale paura dell’innovazione.

26. Pokémon Café Mix

Non c’è molto da dire su questo gioco per smartphone abbastanza inoffensivo. Il gameplay è basato sul classico loop basico ma coinvolgente che si può trovare in molti altri capitoli, ma con una bella mano di vernice a tema Pokémon. Lo stile artistico è piacevole da vedere e tutti i Pokémon sono adorabili nei loro abiti da barista.

25. Pokémon Spada e Scudo

Il problema principale di Spada e Scudo è l’assenza di vita nel mondo. Galar, e in particolare le Terre Selvagge, sembra un po’ morta al confronto con quant’era vivace Alola, dal tema al carisma che trasuda da ogni angolo. Ci sono un paio di città interessanti, ma ci si passa a malapena del tempo, quindi non c’è la possibilità di crearci un legame. I contenuti scaricabili hanno contribuito a migliorare la situazione, con aree aperte più intricate e dettagliate, ma non sono riusciti a risollevare il resto del gioco dalla situazione di stallo in cui è caduto.

24. Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia

Ah, le migliori versioni di Rosso e Blu. Lanciate in origine come parte della terza generazione insieme a Rubino, Zaffiro e Smeraldo, Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia hanno completamente reinventato Kanto, dando il via ai remake dei titoli più datati della serie perché rispondessero ai canoni di bellezza e ludici contemporanei. Sebbene siano stati i primi, soltanto un altro remake è riuscito a superarli… Ma scoprirete tra poco di chi si tratta.

23. Pokémon Ranger

Pokémon Ranger è un gioco per DS in cui si fanno dei cerchi attorno ai Pokémon con il pennino per catturarli. Non è la cosa peggiore di sempre, e la storia vi spingerà a disegnare quei cerchi per tutto il giorno. Ma è tutto qui. Si gioca tutto il titolo ruotando il pennino attorno agli avversari. Non è male, ma niente di eclatante. È comunque riuscito a portarsi a casa due sequel.

22. Pokémon XD: Tempesta Oscura

Pokémon Colosseum e il sequel XD: Tempesta Oscura sono stati i primi tentativi per un gioco piuttosto tradizionale della saga ma in 3D. Le palestre erano state rimosse e le sole battaglie in questi giochi sono in due, ma questo distingue in maniera piacevole il titolo dal resto della serie e incentiva l’utilizzo di coppie ottimizzate. XD: Tempesta Perfetta è un seguito diretto di Colosseum, un gioco in cui si viaggia nella regione di Auros per combattere il Team Clepto, un’organizzazione malvagia che ha la capacità di catturare i Pokémon dai loro allenatori e poi corrompere i loro cuori per trasformarli in potenti Pokémon Ombra. Si gira per la regione, si combatte coi cattivi, il tutto mentre si rubano le varianti Ombra a propria volta in modo da liberarne i cuori. Vale la pena giocarlo ancora adesso.

21. Pokémon Colosseum

I giochi per GameCube sono stati la prima vera occasione per vedere come poteva essere un RPG Pokémon completamente in 3D prima dell’arrivo di Nintendo Switch e, pur avendo i loro difetti, sono ancora dei grandi titoli. Che si tratti della modalità storia o di quella puramente lotta, qui c’è qualcosa per ogni fan dei Pokémon.

20. Pokémon Masters EX

Pokémon Masters EX ha una bella idea, alla base. Si viene introdotti in un mondo pieno di leggende del mondo dei Pokémon, inclusi i capipalestra, i Superquattro e allenatori famosi. Si interagisce con ciascuno di loro, e tanti di questi si uniscono alla tua squadra. Finché dura la storia, è divertente. Beh, questo è vero fino a quando non arriva il grind dell’endgame, che rallenta il gioco alla morte. All’improvviso si viene spinti verso le microtransazioni in modo da avanzare, a meno che non si voglia passare ogni giorno della propria esistenza ad allenare un Pokémon.

19. Pokémon Rumble

Pokémon Rumble è un’intera sotto-serie con molteplici capitoli che vedono i giocatori collezionare e battersi con un’ampia gamma di adorabili modelli semplificati di Pokémon. È pensato per essere semplice e approcciabile, ma qui è esattamente dove fallisce. Tutta la serie è ripetitiva e noiosa. Il sistema di combattimento semplicistico non ha mai alcun barlume di profondità, il che significa che finirete a giocare premendo sempre lo stesso pulsante, come in un loop. Non ne vale proprio la pena.

18. Pokémon Rubino, Zaffiro e Smeraldo

I remake non hanno registrato buoni piazzamenti in questa lista, ma la coppia di originali ambientati a Hoenn merita un posto molto più vicino alla cima. La terza generazione di Pokémon ha introdotto alcune delle migliori e più amate creature mai conosciute dalla serie, mentre luoghi come Porto Alghepoli e Ceneride sono diventati iconici agli occhi dei fan. Inoltre, Rocco Petri è probabilmente il miglior campione nella saga all’infuori di Camilla e Blu, e la ragione per cui i tipo Acciaio sono andati oltre la definizione di “come Onix, ma fatti di acciaio”.

Rubino e Zaffiro sono grandiosi, ma nessun capitolo ambientato a Hoenn può essere paragonato a Smeraldo. Essendo un’altra edizione migliorata, Smeraldo non porta soltanto una serie di miglioramenti minori alla chiarezza e alla coesione dell’esperienza. Al contrario, quello che gli riesce meglio è l’integrazione del Parco Lotta, un’immensa area postgame piena di sfide e tornei che ti tengono impegnati per dozzine di ore dopo aver visto i titoli di coda.

17. Pokémon Unite

Pokémon Unite è un MOBA.

16. Pokemon Let’s Go

Certo, la meccanica delle amicizie, la quantità sovrabbondante di omaggi e la condivisione automatica dei punti esperienza hanno reso il gioco più facile rispetto agli altri capitoli della serie. Ma è anche vero che Pokémon Let’s Go ha implementato tante idee sperimentali e affascinanti, alcune delle quali hanno influenzato Spada e Scudo, e di conseguenza Leggende: Arceus. Let’s Go è probabilmente il più debole tra i titoli ambientati a Kanto, ma dovrebbe stare relativamente in alto in qualunque classifica dei migliori giochi Pokémon in generale: senza dubbio, è tra i migliori di quelli post-2010, almeno.

15. Pokkén Tournament

Il team di Bandai Namco ha preso i Pokémon e ha deciso di farne un picchiaduro davvero unico. Pokkén – un portmanteau di Pokémon e Tekken – prende una selezione di mostriciattoli amatissimi dai fan e li mette uno contro l’altro in battaglie che switchano dinamicamente tra 2D e 3D. I tornei competitivi di Pokkén Tournament DX hanno dimostrato che c’è un gioco complesso e profondo da scoprire sotto la superficie. I fan dei picchiaduro più tradizionali probabilmente non lo prenderanno seriamente, ma vale la pena provarlo per qualche serata multiplayer con gli amici.

14. Pokémon Pinball

Pokémon Pinball è il gioco che non dovrebbe funzionare, ma per qualche ragione lo fa, e Rubino e Zaffiro è il seguito che i fan non sapevano di volere. Certo, aveva perso il rumble pak integrato nella cartuccia, ma Rubino e Zaffiro miglioravano la fisica del flipper, aggiungevano molti più mostriciattoli e livelli, e aveva una grafica fantastica. Questo è uno di quegli spin-off che riescono ancora a tenerti incollato allo schermo per ore. Sì, certo, è solo pinball, ma si dice no al pinball quando è così buono.

13. Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha

Rubino Omega e Zaffiro Alpha sono un po’ meglio di Diamante Lucente e Perla Splendente – grazie in parte, tutt’altro che piccola, all’ambizioso postgame Episodio Delta -, ma non riescono a riconoscere appieno quello che aveva permesso ai giochi originali di splendere. Tanti grandi momenti di Rubino e Zaffiro non si adattano a dovere al nuovo stile artistico e gran parte del materiale di contorno è stato eseguito con molta meno raffinatezza a confronto con i titoli di partenza. Saranno anche più grandi e più belli da vedere, ma non sono in alcun modo migliori o più coraggiosi.

12. Pokémon Mystery Dungeon e Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX

I Mystery Dungeon sono amatissimi, e Squadra di Soccorso DX è il modo migliore per godersi questa sottoserie. Lo stile artistico ha un affascinante filtro che fa sembrare il mondo disegnato a mano e il gioco in sé è stato complessivamente asciugato, a confronto con l’originale. Mystery Dungeon non è lo spin-off più facile da consigliare, ma è uno dei preferiti di molti fan.

11. Pokémon Snap e New Pokémon Snap

Pokémon Snap è stato un classico del Nintendo 64, e New Pokémon Snap è un miglioramento di quel gioco sotto tutti i punti di vista. Più aree, più percorsi nascosti, dozzine di Pokémon in più e una delle migliori grafiche che si possano trovare nei giochi di Pokémon su qualunque piattaforma. Giocare la nuova versione può portarvi facilmente via dozzine di ore, specialmente se puntate ad ottenere i punteggi migliori sulle fotografie ai Pokémon, in aggiunta a quelli sui percorsi. Dal lancio, il gioco ha ricevuto anche contenuti aggiuntivi, il che suggerisce che potremmo vederne ancora in futuro. È passato un po’ da allora, per cui la cosa è ancor incerta, ma questo è uno dei migliori revival di un franchise classico di Nintendo che si siano mai visti.

10. Pokemon Sole e Luna, Ultrasole e Ultraluna

Nonostante siano i capitoli più solidi dai tempi di Platino, la settima generazione di Pokémon è stranamente polarizzante. Sì, probabilmente ci sono troppi tutorial all’inizio e, sì, la totale assenza di palestre richiede un po’ di tempo per abituarsi. Ma, alla fine, la Gen 7 ha un roster fenomenale di mostriciattoli e sperimenta con una gamma di idee di cui la serie ha enormemente beneficiato negli anni successivi. Inoltre, Sole e Luna sono invecchia estremamente bene.

Ultrasole e Ultraluna sono fondamentalmente Sole e Luna, ma migliori. Le Ultracreature sono fantastiche, il Team Rainbow Rocket è ancora un’idea assurda nel senso più buono possibile e, in generale, hanno una versione leggermente più vissuta di Alola. Se vi sono piaciuti Sole e Luna, amerete Ultrasole e Ultraluna. Se non vi sono piaciuti Sole e Luna… beh, potrebbero piacervi lo stesso: sono davvero ottimi titoli e dovreste giocarli.

9. Pokémon Diamante, Perla, Platino

I lungamente attesi remake sono stati un po’ una delusione, ma gli originali Diamante e Perla sono ancora oggi di alto livello. In generale, l’atmosfera di Sinnoh è superiore nella quarta generazione, grazie a quanto lo stile artistico di quei giochi calza a pennello sulla regione. Sono un po’ più difficili di Diamante Lucente e Perla Splendente, ma meritano senza dubbio di essere rivisitati ogni tanto, specialmente se la vostra prima esperienza con questa era di Pokémon sia stata DLPS.

Platino è la ragione per cui Diamante Lucente e Perla Splendente sembrano così deludenti. Diamante e Perla hanno posizioni ovviamente superiori in questa lista rispetto ai loro remake, ma nessuno dei due riesce neppure a sfiorare l’eccellenza di Platino. Al di là di migliaia di miglioramenti alla qualità della vita, del roster di Pokémon molto migliore e della nuova sezione postgame, Platino sa di “premium” a confronto con i suoi predecessori. Inoltre, comprende cosa rendeva Sinnoh così intrigante. Personaggi come Camilla hanno più tempo per splendere, mentre la regione stessa è una gioia assoluta da esplorare. Non è un’iperbole dire che il miglior modo per godersi Sinnoh nel 2022 non è giocare i giochi che sono usciti una manciata di mesi fa.

8. Pokemon Rosso, Blu e Giallo

I primi giochi Pokémon sono probabilmente i più difficili da piazzare in una lista come questa. Da un lato, senza Rosso e Blu questa serie non esisterebbe neppure, quindi la loro importanza è incommensurabile e indiscutibile. Dall’altro, però, sono ovviamente i più vecchi in questa classifica e non riescono a nasconderlo oggi come oggi. Per gli standard moderni, Rosso e Blu possono essere difficili da giocare: tanti li rivisitano usando emulatori su smartphone e tablet, e generalmente impostano la velocità a circa 16x per dare un’accelerata al gioco e ai controlli. I giochi Pokémon più recenti sono ovviamente più veloci, fluidi e in generale hanno un design migliore, sebbene non sia del tutto giusto sminuire i classici solo per queste ragioni.

Naturalmente, Giallo è molto simile a Rosso e Blu, sebbene la versione definitiva della prima generazione di Pokémon sia leggermente superiore ai suoi due gemelli per alcune semplici ragioni. La storia principale è perlopiù la stessa e la grafica è solo lievemente migliore, ma Giallo ha un roster di Pokémon molto migliore dei due predecessori, in gran parte grazie alle esclusive di questa versione.

7. Pokémon Oro, Argento e Cristallo

Johto ha qualcosa di speciale. Con Pokémon come Tyranitar, Heracross, Scizor, Houndoom, Typhlosion e altri ancora, questa regione ha tranquillamente il migliore schieramento di mostriciattoli di qualunque generazione. La storia è un po’ strana, per non dire che quasi non esiste, ma c’è poco da lamentarsi quando l’ambientazione di un gioco è così buona. 16 palestre? Due leghe Pokémon? Blaine che decide di vivere all’interno di un vulcano? Oro e Argento ci sono andati giù pesante. In termini di cose da fare in uno o due giochi Pokémon, c’è davvero poco in grado di competere con la seconda generazione.

Pokémon Cristallo è per Oro e Argento ciò che Platino è per Diamante e Perla: un’edizione migliorata di una generazione numerata, lanciata all’interno della stessa finestra generazionale. Suona più complicato di quanto non lo sia davvero. Come le altre edizioni migliorate dei giochi Pokémon – tutte e quattro sono ottime – la missione di Cristallo è prendere quello che era uscito in precedenza e reinventarlo con update alla qualità della vita, una migliore distribuzione delle esclusive per ciascuna versione e un numero variabile di cambiamenti alla storia generale. Fondamentalmente, ha gli stessi meriti menzionati per Oro e Argento poche righe fa, ma un RPG nel complesso molto più fluido e solido.

6. Pokémon Go

Ci sono dozzine di cose per cui si può criticare Pokémon Go, ma il fatto è che è un gioco coinvolgente e non c’è molto altro che gli si potrebbe chiedere. Ha un aspetto blando, le musiche mancano d’ispirazione e ci sono voluti anni di update per portare il gioco dov’è oggi, ma quanto è bello aggiungere un nuovo Pokémon alla propria collezione? La possibilità di guadagnare monete attraverso le palestre e partecipare ai regolari Community Days fanno sì che le migliori creature nel gioco siano sempre a portata di mano, anche se non avete mai speso un euro nel gioco. Il titolo ha ora opzioni PvP robuste in aggiunta a tutto questo e, mentre le battaglie non sono all’altezza dei prodotti principali, è ancora una scena popolata e attiva di cui far parte.

5. Pokémon Scarlatto e Violetto

I titoli della Gen 9 vengono giustamente derisi per le loro terribili performance e per i numerosi bug che ancora oggi non sono stati risolti, ma sotto tutto questo c’è uno dei migliori giochi Pokémon mai pubblicati. Il formato open world completo ha reso Pokémon Scarlatto e Violetto molto più piacevole e ricco di personaggi più d’impatto e memorabili di qualsiasi altro capitolo della serie prodotto da molto tempo a questa parte.

4. Pokémon Conquest

Questa lista non ha alcun ordine, come si era detto – a parte questa voce. Questo è il miglior spin-off di Pokémon e, per essere chiari, non si accettano discussioni al riguardo. Conquest, il curioso incrocio tra la serie dei mostriciattoli e Nobunaga’s Ambition, è fondamentalmente Pokémon meets Fire Emblem. È uno strategico a turni che si gioca su una griglia, e l’efficacia degli attacchi dei tuoi Pokémon dipendono dal tipo, dalle distanze e dalle gittate, dalle altezze che possono raggiungere, ecc. Questo è un gioco sorprendementemente profondo e probante, e il solido gameplay tattico e strategico vi terrà incollati allo schermo fino alla fine. Probabilmente il solo spin-off davvero essenziale.

3. Pokémon Bianco e Nero 2, Pokémon Bianco e Nero

La ragione principale per cui la gente difende Bianco e Nero è che hanno una storia un po’ più matura degli altri capitoli. I motivi di Ghetsis per essere un villain non sono piatti come quelli di Giovanni, che vuole semplicemente dominare il mondo, o di Ivan, che pensa che dovrebbero tutti farsi crescere delle branchie e vivere nell’oceano. Questo non è del tutto vero, ma il fatto che non lo sia non costituisce il perché Pokémon Bianco e Nero sia così in basso nella classifica. Il problema principale della quinta generazione è il pessimo design delle creature: un peccato, se si considera che questo è il capitolo con più nuovi Pokémon…

Il dettaglio principale che consente a Bianco e Nero 2 di superare i suoi predecessori e diventare i migliori giochi di Unova è intrinseco nel suo status di seguito. Nell’intera serie di Pokémon, questi sono i soli due titoli che vengono classificati in quanto tali, e quindi occupano un posto unico nella storia dei giochi Pokémon; uno in cui Komor – uno dei tuoi rivali in Bianco e Nero – diventa un capopalestra che ti chiama col nome del tuo precedente protagonista. In più, Bianco e Nero 2 sono i soli giochi Pokémon ad aver mai implementato un’impostazione per la difficoltà, permettendo di rigiocare tutta la storia ai livelli facile o difficile.

2. Leggende Pokémon: Arceus

Nonostante non sia una nuova generazione e non sia simile a nessun altro capitolo della serie Pokémon, questo conta come uno dei migliori giochi mainline, beh, di sempre. Leggende Pokémon: Arceus ha pochissimi combattimenti a turni, visto che il gameplay consiste nel catturare furtivamente i Pokémon nascondendosi nell’erba alta e puntando le Poké Ball verso il punto debole di un Pokémon. Naturalmente si può combattere, ma ci sono meno di dieci lotte tra allenatori nel gioco e le boss fight più grandi sono più simili a sfide action, piene di schivate e attacchi. Divertente e molto rinfrescante.

1. Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver

Usciti nel 2009, questi titoli sono stati il meglio che Pokémon abbia avuto da offrire per quasi 15 anni. Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver immortalano quello a cui dovrebbero puntare dei remake di alto livello: sono uno stiloso omaggio al loro materiale di origine, di cui riconoscono le caratteristiche che li rendevano unici senza avere troppa paura di modernizzarli. Questi giochi Pokémon hanno senza dubbio tanti limiti, ma sono esattamente quello che dovrebbero essere: nuove versioni progettate per portare nel futuro giochi vecchi. Quando si parla della necessità di fare preservazione nell’industria dei videogiochi, HeartGold e SoulSilver dovrebbero essere trattati come lo standard a cui puntare. Dovrebbero stare davvero in un museo.

Top 10 Pokémon

Questa la top 10 dei migliori giochi Pokémon, derivante dalla nostra classifica della saga ruolistica di Nintendo e Game Freak:

  1. Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver
  2. Leggende Pokémon: Arceus
  3. Pokémon Bianco e Nero 2, Bianco e Nero
  4. Pokémon Conquest
  5. Pokémon Scarlatto e Violetto
  6. Pokémon Go
  7. Pokémon Oro, Argento e Cristallo
  8. Pokémon Rosso, Blu e Giallo
  9. Pokémon Diamante, Perla e Platino
  10. Pokemon Sole e Luna, Ultrasole e Ultraluna

Speriamo la classifica vi sia utile per capire da dove iniziare e con quali priorità affrontare questo o quell’episodio, ma intanto – se siete già dei veterani del franchise – siete d’accordo con la nostra disposizione?

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