I 5 giochi più attesi del 2024 che già hanno una data d’uscita

I 5 giochi più attesi del 2024 che già hanno una data d’uscita

Se pensavate di recuperare qualche titolo del 2023 ad inizio 2024 dovrete decisamente rifare i conti: i prossimi mesi saranno intensi

Che anno che è stato il 2023, vero? Un numero spropositato di grandi uscite ogni mese, al punto che siamo arrivati alla fine della corsa un po’ esausti. Ma ce l’abbiamo fatta e, se proprio ci fosse rimasto qualcosa da recuperare, c’è sempre il 2024. Vero? Non proprio. L’anno nuovo avrà infatti anch’esso un numero molto elevato di perle piccole o grandi che siano, e noi siamo qui per metterle in fila.

In uscita nel 2024

Il 2024 è ancora un po’ vago in termini di date d’uscita all’infuori del primo trimestre, ma pure all’interno del primo trimestre i giochi in arrivo sono davvero tantissimi, e tanti di una qualità che si suppone sarà elevatissima. Abbiamo limitato la nostra lista ad appena cinque elementi, per cui sono stati necessari dei sacrifici, ma nel caso voleste il quadro completo potete raggiungere il nostro calendario con tutte le uscite del 2024.

Mettetevi comodi, adesso, e date un’occhiata ai 5 giochi più attesi del 2024 che già hanno una data – anche perché ci sarà da discutere su alcuni di loro. Specie perché potremmo averli aggiunti “soltanto” in virtù della loro potenziale memorabilità, non necessariamente perché sono le migliori in circolazione.

Tekken 8

  • PS5, Xbox Series X|S, PC – 26 gennaio

Uscirà nello stesso giorno di un altro big in arrivo dal Giappone – Like a Dragon: Infinite Wealth – ma Tekken 8 ruberà indubbiamente la scena a tutti quando sarà disponibile il prossimo 26 gennaio. L’ultimo capitolo della serie picchiaduro risale addirittura al 2015, e l’impressione è che da allora il genere dei giochi di combattimento sia cresciuto di popolarità in maniera esponenziale. Anche grazie al lavoro di concorrenti come Street Fighter 6. Perciò, sì, si preannuncia come un capitolo memorabile.

Suicide Squad: Kill the Justice League

  • PS5, Xbox Series X|S, PC – 2 febbraio

Spiace mortalmente dirlo, ma tutto quello che abbiamo visto finora di Suicide Squad: Kill the Justice League è incredibilmente deludente. Lo stiamo inserendo in questa lista solo perché il rischio più grande è che sarà un tonfo memorabile, specie se si pensa che proviene da un team di sviluppo con un curriculum sontuoso come quello di Rocksteady. Il mondo è stanco di service game tutti uguali tra di loro e la lezione di (tra gli altri) Marvel’s Avengers avrebbe dovuto essere ormai stata assimilata da tempo… o forse no. In bocca al lupo.

Final Fantasy VII Rebirth

Un gioco che teoricamente non dovrebbe nemmeno esistere non poteva che venire lanciato il 29 febbraio, giusto? Final Fantasy VII Rebirth è il secondo capitolo della saga remake di FF7, e porterà la storia “leggermente” diversa del primo in lidi ancor più sconosciuti. In più, sarà stavolta propriamente open world, per cui potrebbe essere a tutti gli effetti l’episodio della maturità. Riuscirà a spiegare tutto e, soprattutto, accontentare tutti, però?

Rise of the Ronin

Rise of the Ronin è stato l’ultimo in questa lista a ricevere una data d’uscita, proprio a The Game Awards 2023. L’abbiamo visto in azione e ne sappiamo relativamente poco ma, considerando il successo di Ghost of Tsushima, sembra legittimo introdurlo tra i giochi più attesi – anche considerando i gusti dell’utenza italiana. In comune con GoT, per quel che s’è visto, non soltanto l’ambientazione ma anche il fatto che – diversamente dagli altri titoli di Team Ninja – dovrebbe essere un action adventure ben più approcciabile dei vari Nioh.

Dragon’s Dogma 2

  • PS5, Xbox Series X|S, PC – 22 marzo

Lo stesso giorno arriva anche Dragon’s Dogma 2. L’oscura serie cult Capcom è al secondo capitolo ma, stavolta, l’impressione è che le cose andranno molto diversamente rispetto al primo. Sia perché gli RPG sono sempre più popolari, sia perché Hideaki Itsuno (Devil May Cry) ha dato fondo alla sua visione originale: DD2 potrebbe essere un titolo più ampio e più profondo che mai, anche grazie alla lussuosa tecnologia che ha mosso i remake di Resident Evil.

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