Caffè Corretto – Semplicemente lunedì

Uno dei tanti lunedì, quelli che seguono spesso troppo pigri le gare di campionato, di qualsiasi disciplina. Si somigliano che tu abbia vinto l’ennesima gara piallando l’avversario di turno oppure che tu sia ancora a zero punti in classifica.

C’è quella sensazione di vuoto. Da giorno dopo ma più nella forma da “The Day After”, il film del 1983 su un allora molto probabile scontro nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Ci si trascina al mattino, tra titoli di giornale sui quali capeggiano: Tennis e Formula 1. Sui quali l’imminente partita di calcio tra Italia e Ucraina tiene già banco.

Invecchiano male al lunedì anche le dichiarazioni rilasciate in settimana da allenatori, presidenti e giocatori di futsal. Anche se spesso capita che i primi due coincidano, potrebbero non farlo almeno le dichiarazioni. C’è una prescrizione nelle NOIF che obbliga a dichiarare: “partita insidiosa” quando affrontata una squadre che alla voce gol fatti è ancora ferma ad una cifra?

Invecchia peggio l’autocelebrazione che è sempre pericolosissima nello sport, perché potrebbe tornare a tormentarti presto, molto presto. Le classifiche della Serie A finiscono con il somigliarsi molto, al maschile quanto al femminile. In entrambe c’è una capolista accreditata già alla vigilia che veleggia solitaria ed in entrambe c’è una corazzata attardata da risultati improbabili quando impronosticabili.

Le due competizioni condividono anche una anagrafica decisamente orientata all’esperienza, molta esperienza, senza che s’intravedano nuove leve pronte a subentrare senza che ne risenta il livello. Se la ormai quasi famigerata Riforma Bergamini, doveva sortire qualche effetto l’ha fatto ma non nei quintetti iniziali che continuano ad essere imbottiti dei giocatori migliori e non sono d’italica formazione.

Da qualche parte però, piccole e piccoli giocatori crescono, anzi si divertono a giocare. Faranno il loro esordio domani. Piccoli davvero ma non importa, i ricordi che intrecceranno sul campo, su quel parquet dureranno per sempre. Li accompagneranno e diventeranno bellissimi, qualsiasi sia il risultato delle partite. La speranza è sempre nei più giovani, quando ci sono.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts