Quando O’Magico Ricardinho si trasferì in Indonesia per giocare a futsal, in molti derubricarono la questione come una scelta economica. In parte nessuno nega gli importanti emolumenti ricevuti dal campione portoghese ma in troppi hanno sottovalutato il potere economico d’un paese con 273 milioni di abitanti e 330 milioni di smartphone attivi.
L’ultimo grande disastro sportivo legato al calcio è avvenuto in uno stadio indonesiano. Se questo non è il segnale d’un movimento ultras e d’appassionati che s’agita selvaggio non so davvero cosa possa esserlo.
A curiosare in giro, scopro che il PSS Sleman, squadra della massima divisione di calcio indonesiana ha una tifoseria “italiana”. Nella lingua di Dante sono gli striscioni, parte dei cori e le coreografie. La curva dei tifosi di casa dello Sleman si chiama “Curva Sud”.
@simbaharya_ SILAHKAN PERGI JANGAN KAU BUAT PSS TERUS BEGINI #bcsxpsssleman #PSS #psssleman ♬ suara asli – Aryasaputraaa
Cresciuti guardando la leggendaria Serie A, quella che era il campionato più bello del mondo, la patria della pratica del bootleg non poteva che copiare, pardon ispirarsi a piene mani da quel lore, dalla tradizione ultras italiana. Tamburi, striscioni, coreografie, fumogeni.
Il PSS Sleman conta 735K fan su Instagram. Un engagement rate superiore a molte squadre di Serie A, l’organizzazione di una media house che realizza molti contenuti esclusivi. Un gusto estetico per il visual apprezzabile. Uno store online, ma soprattutto una presenza allo stadio costante dei fan nonostante il club lotti per la salvezza.
Mentre le curve italiane si professionalizzano, diventando promotori di brand e del relativo merchandise, l’autentica tradizione di quella che erano le curve tra gli anni 80 e 90 continua lì sugli spalti dell’Indonesia.
A questo punto un viaggio calcistico verso una destinazione tra le calcisticamente meno probabili mi sembra d’obbligo. Sebbene non rimpianga le curve militarizzate o gli stadi blindati l’atmosfera oggi in uno stadio o anche in palazzetto nel quale il tifo è affidato ad occasionali e a cori improbabili la lascio volentieri a quelli che nulla sanno.