La nazionale femminile francese di futsal ha debuttato contro la Finlandia ad una manciata di settimane dall’annuncio della sua formazione. Niente notte magica, niente Stadio dei Marmi ma solo la modesta cornice di una delle strutture di Clairefontaine.
Un pareggio strappato ad una squadra di futsal da un gruppo di giocatrici francesi di calcio. Quello è il vero miracolo del Centre technique national Fernand Sastre, che si trova appunto a Clairefontaine, Lione. Lione, la stessa città di quel Lione femminile capace di vincere otto volte la UEFA Champions League di calcio, cinque di fila.
Quanto è distante e non nello spazio geografico, Novarello centro nevralgico del futsal italico dall’Institut National du Football? Ere geologiche sportive. Ad osservare con attenzione una partita che di amichevole ha solo la denominazione, è chiaro che le “blues” hanno un educazione motoria e tecnica prettamente calcistica. Eppure è proprio questo che dovrebbe spaventare le future avversarie delle francesi.
Se non temete di leggere un quintetto composto da: Picaud, Renard, Geyoro, Diani, Bacha; probabilmente non avete letto la classifica completa del Ballon d’Or del 2023. Sebbene si tratti di un premio, quello di France Football, assegnato dai giornalisti della stampa specializzata, scoprire che in quella lista ci sono due giocatrici di calcio francesi e zero italiane, dovrebbe almeno indurre ad una riflessione.
La FFF a Clairefontaine riunisce dal lunedì al venerdì i migliori talenti francesi. Per lasciarli liberi di disputare le partite di campionato con i club di appartenenza. Differente dal progetto portoghese, che presentato a Bari oltre 10 anni or sono venne giudicato inapplicabile in Italia. Sicuramente anche quello francese è impossibile da attuare lungo l’italico stivale.
La neonata Francia impatta con la Finlandia. Quella stessa Finalandia che solo qualche tempo fa bloccava in un pareggio a reti bianche la nazionale italiana di futsal. Italia che nel secondo incontro di quella doppia amichevole batteva poi le finlandesi per 3 a 1. Una nazionale quella delle blues, assemblata con il talento trovato in loco, proprio in quella fucina di talenti a cavallo del fiume Rodano.
La corsa alla qualificazione per il primo, PRIMO, mondiale di futsal femminile s’arricchisce di una pretendente per un posto nella rassegna iridata. Probabilmente anche la corsa ad un posto in final four per il campionato europeo di futsal femminile non passerà solo da avversarie come Spagna e Portogallo.