È passato qualche giorno dalla comparsa online di match-day.it. Uno spazio online che promette ai suoi utenti di tenerli aggiornati sui risultati della massima divisione di futsal italiano ma non solo, di mantenere online uno storico delle stagioni disputate.
A realizzarlo è stato Alessandro Dragone. Appassionato di futsal, ex dirigente di club, ma per quelli che giocano alla Volta League è anche uno degli allenatori storici. Videogamer specializzato in corse automobilistiche virtuali, oggi coder. Per chi vi scrive è una sorta di Massimo Buscemi, il celebre personaggio reso immortale dalla trasmissione “Quelli che il Calcio”.
Alessandro è la persona a cui ricorro per chiedere un risultato di una partita e lui aggiunge anche il numero e il minuto dei cartellini. Così a memoria e “tutto questo per la precisione”. Quindi non mi stupisco che abbia messo a frutto questa sua passione unendola ai suoi recenti studi.
Match-Day.it fa della sua semplicità e navigabilità uno dei punti di forza. Ne avevamo bisogno? Questo dipenderà dalla capacità di Alessandro di essere “necessario” in un panorama come quello del futsal italiano nel quale l’omologazione sembra essere la parola d’ordine.
Lo osserverò sicuramente con curiosità. Ero in cerca di un luogo centrale nel quale trovare rose, risultati, ma non solo dell’oggi. In una disciplina nella quale i club cambiano più spesso delle calze di un calciatore, forse l’idea di Alessandro ha un suo spazio d’esistenza e di sviluppo.
Di tutte le features disponibili su match-day.it quella che apprezzo maggiormente consiste nell’aggiornamento dei risultati in tempo reale. Senza bisogno che debba fare il refresh della pagina. I tabellini sono semplici e intuitivi. Mancano un po’ di foto di giocatori e dati storici solo per ora limitati alla scorsa stagione ma per essere il lavoro di un solo sviluppatore è un ottimo inizio.
Spero che l’investimento in tempo e denaro di Alessandro paghi nel lungo periodo. La comunicazione del futsal italiano ha bisogno di innovatori e sperimentatori, di gente che vuol uscire dal “si è sempre fatto così” nel tentativo di essere rilevanti.
