Per dieci anni Miguel Sayago Martí ha segnato il futsal spagnolo e continentale. Capitano e simbolo di un Elpozo Murcia con il quale ha vinto due Coppe di Spagna e tre Supercoppe. Ha contribuito in maniera determinante a quella Spagna che s’è laureata campione d’Europa nel 2012 e nel 2016. L’ultimo alloro internazionale è un argento agli Europei del 2018.
Oggi a trent’otto anni potrebbe salire su un aereo dal suo buen retiro in Kuwait. Per lasciare la casacca dell’Al-Arabi e sbarcare sulla costa adriatica in quel di Pesaro. Una scelta alla Cristiano Ronaldo ma con la Serie A di futsal al posto del campionato saudita.
Oppure come Riga, nella capitale baltica Ricardinho atterra dopo due stagioni di campionato indonesiano. La gestione sportiva di molte società di futsal indipendentemente dalla collocazione geografica sembra più affascinata dall’aurea di alcuni giocatori piuttosto che preoccupati della loro età anagrafica.
La longevità di Taribo West è stata possibile perchè per quasi cinque anni ha avutoi la stessa età. Così è riuscito, lui come molti altri, a dipanare una carriera agonistica lunga e proficua a dispetto dell’età. Non è il caso dellso spagnolo. Nessuno può discutere dell’abilità di Miguelin per il giocatore che è stato, ma non s’acquista un palmares, si acquista una prestazione sportiva.
Se quella agonistica di giocatori che hanno già attraversato da tempo i trentacinque anni, continua ad essere rilevante nel campionato italiano di Serie A, non è il momento di chiedersi quanto sia davvero probante il suo livello tecnico? Non è certo un demerito di questi giocatori stagionati se sono ancora rilevanti in una competizione come quella italiana. La domanda dovrebbe essere: perché non ci sono giovani in grado di sostituirli?
Un po’ perché quelli all’altezza probabilmente preferiscono giocare con altre ambizioni in Spagna o in Portogallo. Forse per la precaria stabilità economica dei club della massima divisione, probabilmente perché i giocatori locali non sono all’altezza e quelli che lo sono giocano a calcio.
Miguelin è la storia del futsal e sarà un piacere vederlo in azione dal vivo, anche a 38 anni suonati. La Serie A di futsal maschile è una sorta di Ruota del Tempo, che ripropone come nei romanzi di Robert Jordan, sempre gli stessi avvenimenti, dannatamente uguali. Con un perfido twist, i volti sembrano non cambiare mai.