Linda Caicedo è una giovane stella dal talento scintillante. Ha dimostrato ancora una volta il suo valore sul campo da calcio. Appena diciottenne e per la Colombia è un pilastro imprescidibile. L’anno scorso ha portato la sua nazionale alla finale dei Mondiali Under 17. Ora ha spinto la selezione maggiore agli ottavi di finale della Coppa del Mondo.
Un gol segnato a quella potenza calcistica anche al femminile: la Germania. Un gol magico, una prodezza di quelle che ti fanno alzare dalla sedia e gridare di gioia il tuo pubblico. Linda ha saltato in serie Huth e Dabritz come fai con i birilli in allenamento, per poi depositare la palla all’incrocio dei pali con un destro a giro. Imprendibile. Uno di quei gesti tecnici che l’hanno condotta fino a Valdebebas, la casa del Real Madrid, che l’ha acquistata lo scorso febbraio dal Deportivo Cali, dove ha già segnato ben 2 gol in dieci presenze con la maglia delle ‘merengues’.
Ma la storia di Linda è molto più di una sequenza di gol e vittorie. Tre anni fa, ha dovuto affrontare una battaglia ben più grande, quella contro la malattia. Un tumore alle ovaie aveva messo in pericolo il suo futuro e la sua carriera. Tuttavia, la sua forza interiore e il suo spirito combattivo l’hanno aiutata a sconfiggere l’avversità e a tornare a giocare, nonostante i medici fossero scettici sul suo recupero.
L’ultima vittoria della Colombia è stata un’emozionante partita fino all’ultimo secondo. Linda ha aperto le danze, segnando il primo gol che ha dato il via alla vittoria della sua squadra. Oggi, la Colombia guida il girone con 6 punti, praticamente qualificata agli ottavi di finale. La Germania e il Marocco seguono a 3 punti, mentre la Corea del Sud chiude la classifica a zero punti e sarà la prossima avversaria delle tedesche.
Linda Caicedo incarna una di quelle storie che spesso si perdono tra i numeri e le veline degli addetti stampa. Una storiaa che valica e attraversa le vittorie e le sconfitte sul campo. Il cammino di Linda è un inno alla gioia e alla forza di volontà, una storia che ci ricorda che, anche di fronte alle sfide più difficili, è possibile raggiungere i propri sogni.