Ogni Maledetta Domenica

Nel 2013 qualcuno giocava a football americano, qualcuno allenava il football americano e voleva raccontare di un piccolo sport giocato così lontano dalla sua controparte a stelle e strisce. Si finisce sempre con l’innamorarsi degli sport minori, per la loro anima familiare, perché sembrano sempre sul punto di morire, come quei gattini abbandonati per strada che raccogliamo per adottarli.

Quel diario di viaggio aveva bisogno d’un indirizzo: Ogni Maledetta Domenica. Dal nome del film di Oliver Stone uscito nel 1999. Sembrava avere tutte le caratteristiche per rappresentare quell’idea. Peccato che fosse già registrato. Scoprirò poi che ad averlo fatto era Luca Correnti, addetto stampa e creativo della FIDAF (la federazione italiana del football americano) uno dei più geniali creativi sportivi che m’è capitato di incontrare.

Anni dopo mi disse: “te l’avrei lasciato se me lo dicevi”. Una risata e via, su e giù per l’Italia a seguire uno sport che spesso nemmeno i suoi praticanti seguono con attenzione, impegnati a contare i tifosi sugli spalti ma rigorosamente da casa. Uno sport da canicola di luglio, uno sport in un Vigorelli che somigliava all’ingresso dell’Inferno descritto da Dante.

Nacque così anygivensunday.it.
Per necessità e come alternativa. Come troppi avvenimenti della vita. Raramente si sceglie il punto di partenza e con ancora più difficoltà si scorge l’arrivo. Si trovano compagni di viaggio e solo poi si scopre che erano quelli sbagliati.

Arrivò il 2015 e le dirette delle finali nazionali in streaming per il football americano restano ancora una follia organizzativa e tecnologica verso la quale sono onestamente stato sospinto dalla lucida follia di altri. Ricordo ancora il rumore che faceva il condizionatore della casa in cui alloggiavamo a scrocco.

Molto è accaduto a quell’indirizzo e dentro al suo contenitore. Tra gli avvenimenti meno incredibili ma assolutamente inaspettati c’è sta la scoperta, l’anno scorso, che ognimaledettadomenica.it non “puntava” più ad anygivensunday.it anzi era addirittura scaduto e poi registrato da altri.


Premiamo però sul tasto avanti veloce. Anno del Signore (quello uno e trino di tradizione cristiana) 2023. Quel dominio, quell’indirizzo torna a “casa” a chiudere un cerchio. L’ho appena registrato e punterà per adesso verso linealaterale.it in attesa di essere la casa di un nuovo progetto che è in sviluppo da alcuni mesi.

L’aveva registrato un tizio di Teramo. Nella speranza forse di venderlo. Ma io sono un tipo che riesce ad essere anche paziente. Ho atteso, che scadesse e tornasse disponibile. Una lunga sequenza di “pending delete” e “redeption time”.

Ogni Maledetta Domenica non ha un valore evocativo solo nelle sue parole. Oliver Stone vi ha costruito intorno  un “lore” lo definirebbero gli anglosassoni. Una retorica fatta di centimetri, di immagini tracimando dalla cultura pop a quella sportiva.

Torna ognimaledettadomenica.it alla sua idea originale. Quella di raccontare lo sport attraverso le storie dei suoi protagonisti. Cercando una angolazione diversa che non comporti la genuflessione oppure l’acquisto di un divano di Rocco Siffredi.

Perché è possibile, anzi doveroso cercare le storie, usare il racconto in tutte le sue forme nel tentativo di non restare impantanati nel ciclico ripetersi di luoghi comuni e stucchevoli quanto sciocche menzogne.

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