L’insostenibile leggerezza del futsal

Sono passati pochi mesi dalla finale della Coppa della Divisione 2023. Le foto della festa con il Real San Giuseppe a portare il primo trofeo del futsal in Campania sono ancora ben impresse nella memoria degli appassionati di calcio a 5 italiani.

Oggi, quando il ricordo di quell’evento è ancora fresco, in un lungo post sui social, il numero uno del sodalizio campano comunica la rinuncia della società alla massima categoria. All’attività agonistica.


“…non giocando mai nella nostra città, non avendo mai, e dico mai, una struttura a disposizione. Non ho mai avuto la vicinanza delle istituzioni politiche…”

Le rimostranze, sono quelle molto comuni del calcetto: sindaco assente, palazzetto inesistente, nessuno ci aiuta. “Con il nuovo daspo ricevuto – ingiustamente, a mio a parere – sono costretto a gettare la spugna”, con queste parole apre il suo post il presidente Antonio Massa. Non è la prima squadra a rinunciare alla categoria, non sarà l’ultima.

Perché il futsal italiano vive navigando a vista in un malmostoso spazio sportivo. Nel quale si varano le Final Four di Supercoppa e poi diventano Final 3, oppure quasi 4: “aspettate che troviamo una da invitare così a caso.” Pensare di offrire credibilità ad una disciplina che soffre di una endemica moria di squadra è una utopia che continua a perpetrarsi identica negli anni.

Nella off season del futsal in molti aspettano la pubblicazione del prossimo necrologio di una squadra, nella speranza d’essere ripescati. Sono tutti o quasi incollati davanti agli schermi come quei vecchi che passano il tempo a leggere gli annunci funebri nella speranza di leggere qualche nome che conosco.

Non c’è il fantomatico “futsal mercato”. C’è l’attesa dell’elegia di una rivale così da guadagnare un posto in massima serie che non si merita sportivamente. Oppure uno in una finale che non s’è ottenuto sul campo. Perché la composizione del calendario, degli organici della prossima stagione è una specie di riffa a sorpresa.

Il San Giuseppe non sarà il primo e nemmeno l’ultimo di questa stagione. C’è già la fila per il suo posto in serie a maschile e chissà che non se ne possano liberare altri di posti. Nel femminile la situazione è ancora peggiore. Ci sono illustri nomi smarriti tra gli ombrelloni affollati e altri che aspettano che si liberi un posto nella spiaggia della Serie A.

Il fuSTal estivo è anche questo. Tristemente questo.

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