Voglia di Final Four

Dopo aver varato la nuova formula per la Coppa Italia di futsal, la governance della Divisione Calcio a 5 estende il formato Final Four, alla Supercoppa maschile.

L’innovazione è sempre benvenuta. Soprattutto quando nel caso della Final Four femminile, riduce le partecipanti alla competizione dal 75 per cento ad un più competitivo e ragionevole 25 per cento delle aventi diritto.

Allargare la Supercoppa a più di due squadre, per ora fortunatamente innovazione confinata al maschile, non ne sminuisce solo l’esclusività, ne accresce la volatilità delle partecipanti all’evento.

Accade già ora che una squadra finalista di Coppa Italia nella stagione successiva allestisca un organico che la condanna a retrocedere. Rendendo di fatto l’evento di fatto un lungo prologo alla premiazione dell’altra squadra.

Cosa potrebbe accadere data l’alta percentuale di squadre che nel calcio a 5 con diverse sfumature ma di fatto smontano e chiudono?

Se l’intento di una Final Four di Supercoppa è socializzare l’evento, nella sua accezione trotskista, quindi espanderlo e allargarlo, questa è una formula geniale.

Si procede però nella direzione opposta dello sport d’elite, dell’agonismo tra i migliori, della ricerca del miglior spettacolo possibile da mostrare ad un eventuale acquirente.

La popolarizzazione sociale di una disciplina è una delle vie che è possibile percorre nello sviluppo di un sport minore. Invitare più persone possibile alla festa e poi sperare che in tanti restino anche dopo.

Quella di concedere a tutti una medaglia, un premio, una sorta di compensazione per la partecipazione è una strategia di marketing, molto efficace.

Come pensate che Fortnite abbia il successo planetario che ha? Vi fa credere giocando ad un livello base di poter competere. Quando poi, davvero decidete di partecipare ad un torneo, siete destinati a scoprire una realtà piena di schiaffi e sconfitte.

Un po’ come accada le squadre di calcio a 5 italiano escono dai confini della fantastica penisola del futsal. Approdano nella UEFA Futsal Champions League e si ritrovano a dover ingoiare biscotti russi.

Tra le tante vie spesso battute troppe volte, almeno questa della socializzazione sportiva rappresenta una sorta di cambiamento, quando e quanto avrà successo potrà dirlo solo il futuro.

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