Il colpevole è sempre e solo uno

Se i risultati non vanno, se il gioco non convince, se il gruppo non è compatto il colpevole è sempre e solo uno: l’allenatore. Un vezzo quasi che dal calcio s’è allargato come una piaga a qualsiasi sport anche a quelli individuali.

Il calcio è il re degli sport senza pazienza, il futsal da piccolo cugino non vuole essere da meno. Sebbene statisticamente e nel corso di una finestra temporale di otto partite, l’avvicendamento della guida tecnica comporti un incremento sostanziale di punti, del 67 per cento superiore al periodo precedente, senza un intervento strutturale sull’organico degli atleti, la squadra torna ad operare successivamente ad un livello simile a quello precedente l’esonero.

Nel 2016 l’Atalanta di Giampiero Gasperini, appena arrivato dal Genoa, inanellò una serie di quattro sconfitte ed un pareggio contro il Crotone, nelle prima cinque giornate di campionato. Se Percassi avesse scelto l’esonero del suo allenatore, che ne sarebbe stata dell’Atalanta come la conosciamo oggi?

Quando nel 1986 come allenatore del Manchester United venne scelto un ex centravanti scozzese di modesto valore con un passato recente come tecnico dell’Aberdeen, la dirigenza dei red devils attese tre anni prima di vedere una squadra di Alex Ferguson vincere un trofeo, l’FA Cup. Ci vollero sei anni prima di vincere la allora First Division.

Ci sono anche quei presidenti che tendono ad affidarsi ai “santoni” tra cui spicca fiero il “loco” Bielsa. Marcelo Bielsa ha costruito una mistica intorno a se stesso che prevarica i miseri risultati ottenuti in carriera. Due titoli con il Newell’s Old Boys, 1990 e 1992, uno con il Velez Sarsfield nel 1998, praticamente nel secolo scorso.

Un torneo olimpico con l’Argentina nel 2004 e una promozione in Premier League con il Leeds del miliardario Radrizzani da vincitore del Championship nel 2020. Ci sono più esoneri ad inizio stagione che trofei nella bacheca del “loco”.

Sfortunatamente per questi venditori d’olio di serpente, lo sport s’adegua alla sua epoca, diventa meno stregoneria e più scienza. I valori si tramutano in numeri, questi vengono valutati ed analizzati. Quelli incapaci di farlo scelgono l’adorazione del mistico di turno, gli altri s’attestano ai vertici.

Lo sport è pieno d’allenatori miracolati dalle prestazioni delle sue squadre. Come ci sono squadre miracolate dall’abbinamento allenatore – direttore sportivo. Nel futsal non c’è quasi mai un direttore sportivo, spesso non c’è un allenatore e ancora più spesso il presidente è l’allenatore e anche il direttore sportivo.

In questo ultimo caso, non potendo esonerarsi, rivolge i suoi strali al fato, all’incompetenza arbitrale o ad un generale complotto ai suoi danni. Tutti dovrebbero invece ricordare le parole di Brian Clough, uno capace di vincere la Coppa dei Campioni, due volte con il Nottingham Forest.

“Players lose you games, not tactics. There’s so much crap talked about tactics by people who barely know how to win at dominoes.”

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