L’ultima frontiera quella appena esplorata, della “fan experience” è sbarcata anche nel calcio italiano. Con il consueto e consolidato ritardo, arriva il collezionismo ufficiale della Serie A.
Il pallone preso in carico dopo il primo gol di Cuadrato in Juventus – Inter di Coppa Italia, rappresenta il primo fan-token anche digitale, in vendita ovviamente su Socios.com del calcio italiano. Sarà possibile quindi partecipare all’asta per il pallone certificato e sarà possibile possedere anche il video di riferimento.
Nulla di particolarmente innovativo. La Major League Baseball monetizza il culto dei suoi appassionati per la disciplina così da anni. Maglie e palloni, ora certificati hanno un valore in denaro potenzialmente esponenziale.
Non solo. La rappresentazione fisica fornisce un ponte tra l’esperienza reale e quella digitale diventando a tutti gli effetti un NFT. I Non Fungible Token non spariranno, così come non lo faranno le criptovalute, il mondo del collezionismo modernosi nutre di entrambe.
Il feticismo verso l’oggetto da collezione attraverserà tutte le epoche, sono tornati in auge i vinili, le audiocassette, la maglia sudata della fine di Istanbul del Liverpool ha un valore addirittura messianico per il tifosi del Liverpool.
Questa tendenza a rendere oggetti, simulacri di ricordi rappresenta più una occasione che un mercato per gli sport minori. Una delle tante occasioni per muoversi al passo con i tempi che non dovrebbero trascurare come fanno. Possedere un momento, un pezzo di finale, di squadra, di Coppa, crea un legame affettivo molto forte.
Non sono necessari migliaia di pezzi, ne basta anche uno, meglio se non preso a caso dal catalogo alla voce “costa il meno possibile”. Ricordo il Pescara futsal degli Iannascoli tentare una operazione di questo tipo addirittura con tanto di targhetta “match worn” applicata.
In considerazione di una endemica cagionevolezza delle società di calcio a 5 potrebbe esserci uno spazio per collezionare anche le maglie di quelle società che furono. Potrebbe poi somigliare più ad un mausoleo che ad una collezione, ma questo è il calcetto.