Botte, spari e minorenni

Bruno Bevilacqua, manager di modelle, capello alla Donald Trump, imprenditore ternano che è stato anche presidente della Ternana Celebrity di calcio a 5 femminile.
Tutti quelli che non sono arrivati giù dalla montagna del calcetto a cinque saponato con la piena se lo ricordano a bordocampo al Pala Divittorio.

È notizia di oggi il rinvio a giudizio per una banda di rapinatori colpevoli nella notte tra il 24 e 25 Dicembre scorso d’aver picchiato e rapinato il Bevilacqua a seguito di un tentativo di estorsione. Il gruppo s’era conosciuto un locale di ritorno dalla messa di Natale nella capitale. La serata era proseguita nella villa dell’imprenditore a Collescipoli, a pochi chilometri da Terni.

Qui i due uomini che accompagnavano le tre ragazze giovanissime di cui una minorenne, dopo un prosecco di benvenuto hanno rivelato le reali intenzioni del gruppo. Hanno tentato di farsi consegnare l’orologio di Bevilacqua un Audemar Piquet modello Royal Oak da 30 mila euro. Minacciandoli di denunciare il suo tentativo d’adescare una minore.

Ne è seguita una colluttazione nella quale il Bevilacqua ha avuto la peggio. Minacciato anche con una pistola a furto avvenuto i malviventi si sono dileguati nella notte ternana come un Grinch qualsiasi.

Rintracciati e identificati poi con l’ausilio delle registrazioni del locale e della villa dell’imprenditore i due sono due operai edili ternani. La Squadra mobile della Questura di Terni, diretta da Davide Calderozzi, ha arrestato i due uomini con l’accusa di rapina aggravata e denunciato per lo stesso reato le tre ragazze, due ternane e una straniera. di buona famiglia.

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