Caffè Corretto – Di misura

Caffè Corretto – Di misura

Non ho idea di cosa sia accaduto durate Olimpus – Sandro Abate, in diretta su Sky Sport. Ero come molti incollato allo schermo che trasmetteva Juventus – Atalanta. Il secondo monitor riportava le immagini del Divisional Round della NFL. Nella bufera di neve di Buffalo, si giocava Bengals – Bills. Spesso l’appassionato sceglie la qualità dello spettacolo e per un malcelato voyeurismo segue anche le questioni di giustizia sportiva.

Non è che il calcio a 5 in questa ultima settimana non sia stato al centro della sua quota di problemi con la giustizia sportiva, l’Olimpus Roma in particolare si è ritrovato al centro di due provvedimenti molto severi, un intreccio di storie.

Punti di penalizzazione a parte, la Serie A maschile di futsal si ritrova spezzata in due tronconi. In uno competono le squadre che si sono attrezzate per la categoria, nell’altro ci sono quello che pensavano di essere attrezzate. In questo secondo gruppo si sono anche intrufolati un paio passeggeri senza biglietto.

Situazione peggiore nella Serie A femminile, il divario tecnico tra le prime quattro e il resto del campionato non si può misurare solo nei nove punti che separano il quinto posto dal quarto ma anche dalla qualità e quantità numerica di giocatori capaci d’offrire spettacolo.

Togliete da una squadra due sicure protagoniste, parcheggiate una comprimaria di lusso e vi ritroverete con una partita che doveva essere una tranquilla passeggiata sotto la neve che cade lenta, in una lotta su ogni pallone.

Se pensate ne giovi lo spettacolo, dipende ovviamente dalle vostre aspettative. Sebbene riconosca una mistica dignità nel calcio costellato di stop ad inseguire, di lisci, di tiri che nel football americano valgono 3 punti e di mischie, ecco dall’apice di una disciplina è lecito attendersi di meglio.

Se c’è invece una sorpresa, da scartare in questa giornata di campionato, è quella di Zoe. L’australiana appena ventenne in forza alla Kick Off. Visto il risultato delle lombarde, l’avversario non era propriamente irresistibile, altrimenti non albergherebbe l’ultimo posto in classifica.

Zoe Spadano ha trovato spazio e un discreto minutaggio, causa l’assenza per squalifica di Vanelli. È sembrata però una giocatrice completamente diversa da quella che ho osservato dal vivo ad inizio stagione. L’atteggiamento del corpo, le scelte di gioco, la capacità di occupare lo spazio, tutto è cambiato. Ora è padrona del suo tempo, della sua posizione in campo in relazione al pallone, alle compagne e alle avversarie.

Come se avesse svoltato un immaginario angolo emotivo, quello che ora le permette di guardare il futuro sportivo davanti a se come una spazio nel quale può camminare e poi correre e un giorno forse competere.

Mercoledì arriva la Coppa Italia, torna Vaporaki al Pala Rigopiano. Dove gioca il Pescara, quello che fa tanti gol, non quello sparagnino del “corto muso”. Anche se poi a guardare la classifica, una delle due squadre è imbattuta e non è quella che segna tanti gol.

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