Caffè Corretto – Viaggi Sbriciolati

Viaggi sbriciolati, come i pensieri, come i cuori e le vite. Di quel tempo che sembra infinito, perché si prende lo spazio tra i nostri momenti di felicità. Benzina e non metano, il cicalino del telepass.

Iniziano così tutti i viaggi, quelli punteggiati dalla voglia di “fare filone” ma ora guido io.
Incontro ad un abbraccio e come poi: “mi dispiace” non sembra mai abbastanza. Perché certi dolori non dovrebbero arrivare al cuore di nessuno e invece lo fanno.

Anche se sei pronto, non lo sei mai davvero. Perché perdere una sorella è smarrire per sempre l’altra parte di te, quella migliore. Almeno per me. La mia è ancora qui, a sorridere con me della bomba allo Sheraton di Islamabad, il gracchiare dei kalashnikov e le chiamate su skype, le mine e il non salutarsi mai perché così non è l’ultima volta.

La tua no, però ci sono i sogni, i gol e tutto il resto. Non sarà mai tutto uguale ed è giusto che non lo sia.  L’idea di quel dolore, porta con se le mie lacrime. Non ho idea di quanto possa essere profondo il tuo. Tutti gli abbracci che posso, sono per te,  oltre a quello di ieri.

Si spengono le luci. La partita. Scappare da una imbarcata per finirci dentro comunque. Una che almeno non m’aspettavo, non almeno nella sua portata. Come la racconti una partita che s’è letteralmente sbriciolata, sotto i colpi di una squadra che si diverte a giocare.

Profumo d’imperatrice. Con la caviglia scompigliata ma non i capelli. Quando l’assist per la tua compagna è il momento migliore della partita e il futsal non c’entra nulla. Con Nathalia che impreca in italiano al gol sbagliato. I gol che si sommano sul tabellone. Anche quelli di chi ne fa davvero pochi e forse invecchiando si prendono anche inusuali “vizi”.

C’è chi voleva fare la differenza ma non si capisce come. Ci sono quelli che cambiano per poi non cambiare ma davvero. Il futsal non è uno sport complesso, chi ha i giocatori migliori, generalmente, vince.  Gli altri arrancano in classifica.

Anche se il credo della Chiesa Poltronista degli esperti di futsal vi dovesse convincere del contrario. Giungeranno sempre i discepoli del credo Vedo la Porta e Segno quando Serve. Loro finiscono sempre con l’arrivare fino in fondo, perché il verbo si recita in Aprile.

Birra, anche quella che ha il sapore d’una aranciata amara. Teqball è la nuova frontiera degli sport che si giocano con un pallone. Così la conversazione scivola tra chi ha appena iniziato a vedere Game of Thrones e chi vuol praticare altri sport.

Tempo di scrivere la letterina a Babbo Natale. Nel futsal c’è chi chiederà un pagamento, chi uno stipendio, chi uno sponsor “puntuale” e chi un punto e che non sia di sutura. Qualcuno chiederà di vincere una coppa e altri decisamente no. Molti riceveranno il carbone, ma in perfetto stile “calcetto a cinque, ora anche saponato” diranno a tutti che si tratta di un raro materiale preziosissimo, unico al mondo: il CarboneH.


 

 

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