Il dissing di Basile

Dissing è una contrazione anglosassone gergale. Arrivata in Italia con il consueto ritardo culturale. Dissing, o Beef, è un termine di slang afroamericano derivante dalla parola disrespecting. Roba vecchia, da rapper east vs west nella scena nord americana negli anni ottanta e novanta, del secolo scorso.

Letteralmente è parlar male di qualcuno, apertamente. Questo è quello che sembra essere accaduto nella scena del futsal maschile italico. La Sandro Abate viene travolta nel derby campano dal Napoli. Sei a zero il risultato a favore dei partenopei.

In un mondo pieno di “spifferi” social e di orecchie incollate alle pareti, qualche commento deve essere sfuggito al controllo tanto da indurre il tecnico degli irpini a pubblicare un durissimo post su facebook e poi fissarlo in alto sul suo profilo personale.

Il risentimento del tecnico della Sandro Abate, sembra indirizzato in una direzione precisa. Senza mai nominarlo, con riferimenti però che nell’ambiente non lasciamo molto spazio al fraintendimento.

Basile in versione dissing pesante, ma di riflesso, in difesa quasi. Le parole scelte non sono equivocabili. Il riferimento all’etilismo e quello alla inadeguatezza come comunicatore, puntano in una sola direzione. Quella del soggetto responsabile di aver denigrato la sua persona e il lavoro svolto dalla Sandro Abate. Il campo si restringe drammaticamente.

Tuttavia il colpevole non viene mai citato apertamente, certo manca giusto il nome e il cognome, il resto del ritratto è evidente. Poteva aggiungerlo, non riferendosi ad un tesserato il rischio era al massimo una querela, ammesso che l’abitudine riferita del soggetto d’attaccarsi al fiasco costituisca illecito.

Potrebbe aprirsi uno scenario Adani vs Allegri, sebbene i due non se le sono mandate a dire, il confronto è sempre stato aspro ma diretto. Se gli indizi lasciati da Basile portano in una certa direzione, seguendole s’arriva ad un commento.

Nel quale si parla di qualcosa posseduta forse dalle divinità, di parole scritte attaccate che però sono due parole distinte. Da spettatore e fruitore collaterale del dissing, faccio notare che a possedere la rivelazione del vero di solito sono i falsi profeti e i demagoghi. Così per etimologica puntualizzazione.

Forse questo è anche uno dei fascini del futsal nostrano, un po’ spaghetti western un po’ commedia all’italiana. Benvenuto dissing, mancavi davvero. La polemica, interessati è l’anima di uno sport, di una disciplina. Anche se non ci piace ammetterlo.

UPDATE:
Messaggi criptici da altri allenatori, sembrano vagamente riferirsi alla vicenda del dissing di Basile. Venerabili del calcetto a cinque, si schierano. La vicenda promette di regalare alti momenti di flame. Se non sapete cos’è un “flame”, togliete i dati dal vostro smartphone.

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