Caffe Corretto – The Rain makers

La pioggia è uno dei più comuni elementi metereologici nei climi temperati. Una nozione che viene solitamente inculcata alle elementari, a quelli a cui ovviamente la maestra non è morta prematuramente.

Mi sorprendo a scoprire quanto questa sia un elemento determinante per uno sport che si disputa al chiuso. Però quel “chiuso” spesso non lo è, così tanto. Basta un pomeriggio romano leggermente più fresco del solito e lo scontro al vertice della Serie A di futsal maschile diventa una partita di calcio saponato.

Sarebbe troppo facile fare dell’ironia su una disciplina che si proietta come “best sport on earth” e disputa i suoi incontri di cartello sotto ad una tenda, seppure tenuta in tensione.
Tuttavia, vale la pena farlo, come ha fatto il Napoli definendolo: “calcetto a cinque”.

Quando ci raccontano di sogno olimpico, vorrei rispondere con una avviso meteo: precipitazioni imminenti. Questo fuSTal che ambisce a sfidare Portogallo e Spagna a livello continentale, vede annullare una partita di under 19 nazionale per: impraticabilità del campo.

Chapeau, vi direbbe Cassano. Per un gigantismo che narra di spalti gremiti e transumanze epocali di tifosi. Ignorante del passato e quindi destinato inevitabilmente a ripeterlo. Accodando le responsabilità sistematicamente a quelli che li hanno preceduti, anche se sono sempre gli stessi.

Ci sono partite buone per la classifica, altre per la classifica dei marcatori. Se nel calcio hanno introdotto l’XG è per distinguere i gol, non sono tutti uguali. Ad alcuni è così facile farli, che non valgono poi molto.

I piazzamenti finali iniziano a delinearsi, in linea con i facili pronostici della vigilia. Al netto di scivoloni su terreni insidiosi e scivolosi. I rapporti di forza sono abbastanza chiari, al maschile quanto al femminile.

Da alcuni anni, nelle due massime divisioni circolano gli stessi volti, è sufficiente esaminare la loro distribuzione per avere una idea ragionevolmente corretta, circa le prestazioni delle squadre in questa stagione in divenire.

Anche le sorprese non lo sono poi davvero. Il Pescara al maschile così in alto, nella stagione dell’ampia rivoluzione tecnica è una di quelle. La seconda, quella più brillante, ha indosso le maglie della Kick Off. Non solo per l’ironia rivolta da alcuni agli acquisti della squadra milanese. Gli stessi che ora si fingono asmatici entusiasti.

Doppietta di Stegius, doppietta di Vanelli, gol di Ghilardi. Per ragioni diverse, questo gruppo mi ricorda “A League of their own”, il film originale non l’orrenda serie tv che ha debuttato di recente su Amazon.

Sarà per come è composto e assortito il roster della Kick Off femminile, potrebbe esserci un personaggio per ognuna. Auguro a loro un successo almeno simile a quello della squadra nel film. Se non l’avete mai visto, guardatelo.

Nessuno poteva immaginare un Pesaro così in difficoltà, certo come è possibile intuire i successi delle squadre sono il frutto della qualità dei giocatori e per questo i detentori del titolo guidati da Fulvio Colini hanno gli stessi punti del Petrarca, otto.

Non va meglio al Real Statte, che si batte ma resta ancora invischiato nel pantano della zona playout, dal quale s’è tirato fuori il Pelletterie raggranellando punti utili dove poteva. Se il Fondi chiude la classifica a zero punti dopo sette giornate, non va meglio in quel di Rovigo dove l’avvicendamento in panchina non ha portato i risultati sperati.

Nel prossimo weekend sulla costa adriatica non sono previsti monsoni, uno degli incontri di cartello della Serie A femminile, dovrebbe disputarsi al riparo dalle intemperie. Anche se questa mattina il termometro per i locali, s’è fermato ad otto gradi. Non si sa mai, la neve.

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