…avere una Futsal Arena senza i teloni sugli spalti per coprire un pubblico che non c’è. È sufficiente in parte, abdicare dolorosamente al pensiero del contribuito della regione Emilia Romagna. Garantire l’ingresso libero al pubblico e chiedergli in cambio d’affollare una sola tribuna, in una città che conta una lunga e gloriosa tradizione nel calcio a 5.
Quello che sembra invece impossibile è avere un accordo economico, tra società e calciatori che non sia vincolato dalle necessità di poche realtà sportive dilettantistiche, quelle di vertice. Un accordo moderno, pronto a recepire le norme della riforma, in vigore da gennaio.
Così come sembra difficile intravedere un futuro glorioso per una disciplina che sul campo, sembra trasformata e non in meglio. Questo futsal post riforma Bergamini, inizia ad assomigliare un po’ a certe donne, il mattino dopo. Quelle che vedete struccate all’improvviso. Sono quasi la stessa persona ma hanno perso, sicuramente, tutto il glamour.
È possibile avere una stampa nel futsal, che sia critica ai confini dell’abrasione. Interessante, informata e puntuale: in Portogallo. Zerozero.pt, leggetelo anche con l’aiuto del traduttore di google, meglio se vi affidate alla traduzione in inglese.
Duro contro la nazionale di futsal femminile portoghese, dopo due sconfitte in amichevole con la rivale di sempre, la Spagna. Alla quale si rimprovera la mancanza di ritmo, la scarsa vena realizzativa e d’aver subito troppo le furie rosse, anche quando hanno abdicato le regine di due titoli europei, di fila.
Quel genere di prodotto editoriale che in Italia prefigura il reato che nello statuto Albertino è indicato come: Lesa maestà. Altrove è racconto e commento. Se vi chiedete come mai non interessi a nessuno il calcetto a cinque italico, narcotizzato dai buoni sentimenti a tutti i costi, ecco avete una parte della risposta.
In un pezzo successivo, l’attenzione è rivolta al Benfica maschile. Negli ultimi nove derby cittadini contro lo Sporting Lisbona, Las Águias sono uscite sconfitte dal confronto per ben nove volte.
Nell’articolato pezzo, si sviscerano le possibili ragioni d’una sudditanza sportiva che sfiora il “vedere le streghe” ogni volta che il Benfica incrocia sul campo da futsal lo Sporting Lisbona. Percorrendo anche una rivalità viscerale che s’espande a tutti gli ambiti delle due polisportive.
Non si tratta di uno spazio specializzato, di un portale finanziato della società, di un sito istituzionale. Se pensate però che la linea editoriale di zerozero sia un unicum portoghese, dovete andare a sbirciare, nella sezione di A Bola, dedicata al futsal.
Nello stagno del futsal italico, l’acqua è sempre immobile. Il lettore può ascoltare il gracidare placido dei risultati che conosce già, l’occasionale borbottio social, pardon su Facebook. L’ululato alla luna di altri, che probabilmente vinceranno, una convocazione in procura federale. In attesa che torni Batman oppure dimentichi di Batman.
Vero che tre giornate di Serie A maschile sono certamente poche per trarre anche la più ardita delle conclusioni. Le protagoniste attese ci sono: Napoli e Olimpus. Altre arriveranno, forse. La qualità dello spettacolo però, sarà valutata anche dal successo di pubblico, dalla capacità d’aggregare nuovi appassionati.
Non c’è più tempo, non c’è futuro perchè s’è dilapidato un passato più semplice, meno convulso. Quando si era in testa s’è scelto di crogiolarsi. Ora mentre tutti corrono, i futsal italiano deve reimparare a camminare.